Una Milano che non ti aspetti - 9788897122869

Una Milano che non ti aspetti: Memorie di questa nostra cara città raccolte con diligenza e scritte con stile semplice, non senza un pizzico di arguta bonomìa. Sullo sfondo, le contradelle del centro storico, esplorate alla ricerca di qualche brandello del passato sopravvissuto agli assalti del piccone risanatore. Il tutto costellato da curiosità che sorprenderanno anche il lettore più attento e da notizie facete, per dare un po' di brio ad una materia di per sé cagione di nostalgici lai tra i cultori di venerande anticaglie. Lo sapevate, ad esempio, che nello stradario milanese compaiono ben quattro vie Crespi? E invece non ce n'è neanche una dedicata a Francesco Croce, l'architetto che realizzò la Gran Guglia del Duomo. Una data fatale: lunedì 15 maggio 1861, compare in piazza della Scala, presso lo sbocco della Galleria, il primo chiosco dei giornali... panico fra gli strilloni! Quattordici anni dopo, all'angolo di corso Vittorio Emanuele con via Pattari, fa capolino il primo orologio elettrico di Milano, finalmente non si dovrà più passare davanti all'orologio della torre del Broletto per regolare il proprio.
Memories of our dear city gathered with diligence and written in a simple style, not without a hint of witty bonom??a. In the background, the contradelle of the old town, explore looking for some shred of the past survived the onslaught of healing Pickaxe. All full of tidbits that will surprise even the astute reader and news facete, to give a bit of panache to a matter per se because of nostalgic lai among connoisseurs of venerable old junk. Did you know, for example, that the milanese appear four-way street guide Crespi? And yet there is not even a dedicated to Francesco Croce, the architect who designed the Great Spire of the Cathedral. A fateful date: Monday 15 May 1861, appears in piazza della Scala, at the mouth of the tunnel, the first newspaper kiosk ... panic among newsies! Fourteen years later, on the corner of corso Vittorio Emanuele with via Pattari, peeps the first electric clock in Milan, finally no longer pass in front of the clock tower of the Broletto to regulate their own.