La massoneria a Chiavari e nel Tigullio. Da Napoleone al fascismo - 9788864963211

La massoneria a Chiavari e nel Tigullio. Da Napoleone al fascismo: La Massoneria a Chiavari è stata sempre una realtà molto ristretta, essenzialmente borghese (nelle altre parti della Liguria era molto più operaia), i massoni si sentivano assediati dal cattolicesimo politico. La presenza a Chiavari di una loggia massonica sin da prima dell'unità d'Italia, è indice che la cittadina era ben inserita nei circuiti sociali del tempo; che - benché la ferrovia ancora non la raggiungesse - interloquiva con le altre realtà sia italiane che straniere. La presenza della massoneria "peruviana" ne è esempio eloquente, in un momento nel quale l'emigrazione era ancora un fenomeno che portava i liguri nelle Americhe (per i primi ritorni dobbiamo attendere la fine dell'ottocento). Prefazione di Angelo "Ciccio" Delsanto.
Freemasonry in Chiavari has always been a very narrow reality, essentially bourgeois (in other parts of Liguria was much more working class), the Freemasons felt besieged by political Catholicism. They were right, because when the Catholic politicians (the popular party) already received castor oil and beatings were ready to applaud the decision of fascism to forbid membership to Freemasonry to its subscribers. The presence of a Masonic lodge in Chiavari since before the unification of Italy, is a sign that the town was well positioned in both social circuits of time; that-although the railroad still not reached-interloquiva with other Italian and foreign realities. The presence of Freemasonry "Peruvian" is an eloquent example, in a time when emigration was still a phenomenon that bore the ligurians in the Americas (for the first returns we have to wait until the end of the 19th century).