Mammut - 9788804610717

Mammut: Benassa è lo storico, coriaceo rappresentante sindacale dei lavoratori alla Supercavi di Latina-Borgo Piave. La tuta blu sull'anima, la trattativa nel sangue, era il terrore di ogni direttore del personale. Tutti i comunicati che emetteva il Consiglio di fabbrica, li componeva lui di notte. Ed erano poemi. "Mazzate a rotta di collo sull'Azienda e su tutti i Dirigenti. Come movevano una paglia, lui li tartassava sopra la bacheca." Sapeva fare solo quello. E solo quello aveva sempre fatto. Per anni ha guidato le lotte dei compagni, tra cortei e blocchi stradali, picchetti e occupazioni, conquiste e delusioni, ma ora che bisogna combattere l'ultima decisiva battaglia sindacale, la gloriosa azione collettiva per tenere la fabbrica aperta e sul mercato, Benassa è stanco. Sul punto di mollare. O forse no. Dopo un'occupazione epica della centrale nucleare di Latina, in due giorni di febbrile clausura nel sepolcro dello stabilimento, Benassa cerca di spiegare ai propri compagni le sue ragioni. Perché dopo vent'anni spesi a lottare per loro sta per cedere alle richieste del capo del personale? Perché è sul punto di accettare di essere pagato per stare fuori dalla fabbrica? Questo è il primo libro di Antonio Pennacchi, il suo romanzo d'esordio, una grande epopea operaia scritta nel 1987, quando era lui pure come Benassa operaio in Fulgorcavi, e il suo eccentrico talento doveva vedersela coi turni di notte alle coniche e alle bicoppiatrici.
Fredrick is the historic, leathery workers ' Union Rep to Supercavi of Latina-Borgo Piave. The blue suit on the soul, the deal in blood, was the terror of all human resources Director. All press releases that issued the Works Council, he was composing them at night. And they were poems. "Kicking at breakneck speed on the company and on all managers. Like a straw, he went tartassava over the wall. " He could do just that. And just what he had always done. For years he has led the struggles of companions, including marches and roadblocks, pegs and occupations, achievements and disappointments, but now you have to fight the last decisive battle, the glorious collective action to keep the factory open and on the market, Fredrick is tired. On the verge of giving up. Or maybe not. After an epic Latin nuclear occupation, in two days of feverish enclosure in the tomb of the establishment, Fredrick tries to explain to his companions his reasons. Because after 20 years of fighting for them is going to give in to the demands of the Chief of staff? Because it's about to accept being paid to stay out of the factory? This is the first book by Antonio Pennacchi, his debut novel, a great epic written in 1987, when he was working as well as Fredrick Fulgorcavi, and her eccentric talented worker had to contend with night shifts at conics and at bicoppiatrici.