Finestre sul mondo. 50 scrittori, 50 vedute - 9788859207788

Finestre sul mondo. 50 scrittori, 50 vedute: A tutti è capitato di fermarsi a riflettere guardando fuori dalla finestra della propria stanza o del proprio ambiente di lavoro. Che cosa cercano i nostri occhi in quel paesaggio così consueto e in qualche modo rassicurante? Il nostro pensiero, la nostra esistenza, quanto ne sono influenzati? Matteo Pericoli ha coinvolto cinquanta scrittori da tutto il mondo in una sorta di riflessione collettiva su questo tema, accostando a ciascuna risposta il disegno della finestra, e della relativa vista, a cui il testo fa riferimento, dalle grandi cupole della Istanbul di Orhan Pamuk alla cangiante New Dehli di Rana Dasgupta, dal semplice patio sudafricano di Nadine Gordimer al giardino milanese di Tim Parks. Il risultato è una polifonia di voci e visioni che rivelano all'autore, e con lui al lettore, delle inattese corrispondenze: "Ho la netta sensazione che una finestra sia qualcosa di più che un punto di contatto o di separazione dal mondo esterno. È anche, e forse soprattutto, una specie di specchio che riflette i nostri sguardi verso l'interno, verso di noi e sulla nostra stessa vita". Prefazione di Lorin Stein. Introduzione di Mario Calabresi.
All happened to stop and think looking out the window of their room or their working environment. What seek our eyes in that landscape so usual and somehow reassuring? Our thinking, our existence, how they are affected? Matthew Dangers involved fifty writers from around the world in a kind of collective reflection on this subject, with each answer window design, and its views, to which the text refers, by the great domes of Istanbul by Orhan Pamuk to shimmering New Dehli by Rana Dasgupta, from simple patio South African Nadine Gordimer to Milan garden Tim Parks. The result is a polyphony of voices and visions that reveal the author, and the reader, of unexpected matches: "I have the distinct feeling that a window is something more that a contact point or separation from the outside world. And also, and perhaps above all, a kind of mirror that reflects our looks inward, toward us and our own lives. " Foreword by Lorin Stein. Introduction by Mario Calabresi.