Relazioni tra Santa Sede e Repubbliche baltiche (1918-1940). Monsignor Zecchini diplomatico - 9788884206206

Relazioni tra Santa Sede e Repubbliche baltiche (1918-1940). Monsignor Zecchini diplomatico: L'irruzione sulla scena europea dei nuovi Stati nazionali nel 1918-1919 fu una conseguenza della politica delle nazionalità del presidente americano Wilson. In quel clima maturò l'indipendenza delle tre Repubbliche baltiche. La diplomazia vaticana seguì l'evolversi degli eventi con l'abituale cautela. Le relazioni con la Lettonia assunsero una connotazione di cordialità con la firma del concordato e l'apertura formale delle rappresentanze diplomatiche. Crebbe di tono anche l'intesa con l'Estonia, nonostante l'esigua presenza dei cattolici nel paese. I rapporti con la Lituania furono invece caratterizzati da frequenti malintesi e segnati da momenti di profonda crisi. Il protagonista delle relazioni tra la Santa Sede e le Repubbliche baltiche fu per un quindicennio (1921-1935) monsignor Antonino Zecchini, un gesuita originario di Visco in Friuli, che fu inizialmente visitatore apostolico, poi delegato permanente, quindi venne elevato alla carica di internunzio e subito dopo di nunzio apostolico in Lettonia. Quando nel 1940 le Repubbliche furono occupate e assorbite dall'Unione Sovietica, le relazioni vaticano-baltiche subirono una lunga interruzione, e ripresero solo nel 1991.
The arrival on the European scene of new nation States in 1918-1919 was a consequence of the policy of the nationalities of the American President Wilson. In that climate came the independence of the three Baltic republics. Vatican diplomacy followed the evolution of events with the usual caution. Relations with Latvia took on a connotation of cordiality with the signing of the Concordat and the formal opening of diplomatic missions. Tone grew even the understanding with the Estonia, despite the small presence of Catholics in the country. Relations with Lithuania were characterized by frequent misunderstandings and marked by moments of profound crisis. The main character of relations between the Holy See and the Baltic Republics was fifteen years (1921-1935) Bishop Antonino Sequins, a Jesuit from Visco in Friuli, which was initially an Apostolic visitor, then Permanent delegate, then was elevated to the post of saminalidris and immediately after Apostolic Nuncio in Latvia. When in 1940 the republics were occupied and absorbed by the Soviet Union, Baltic relations Vatican-long interruption, and resumed only suffered one in 1991.