Sulla condizione umana. Riflessioni mediche e antropologiche - 9788862613705

Sulla condizione umana. Riflessioni mediche e antropologiche: Si scrive per raccontare e raccontarsi, per chiarire molte cose a se stessi, in un percorso che non termina mai. Uno stimolo iniziale a questo libro è stato la ribellione alla medicina considerata come scienza esatta. Non perché volessi buttare al macero il metodo sperimentale e le sue meritevoli conquiste, ma perché lo avvertivo come insoddisfacente e perfino un po' ingenuo nelle sue certezze. La medicina difende la vita, la protegge come una priorità assoluta. Tuttavia l'esistere è un complesso infinito di idee e di visioni cui abbiamo, appunto, dato il nome ambiguo di condizione. Ne è scaturita questa guida, condotta tra medicina, filosofia ed antropologia, una mappa lungo i percorsi più difficili ed a volte incerti dell'esistenza, una riflessione sul significato della natura umana e del suo confrontarsi con la malattia e la cura, nel chiuso degli ospedali e nell'interrogarsi delle coscienze. Vivere non significa necessariamente essere consapevoli di esistere, eppure l'uomo si pone domande inevitabili nell'andare oltre le ragioni della propria condizione. Si agita nell'inquietudine generosa di Prometeo e nell'angoscia irrisolta di Alessandro Magno, accarezza l'illusione dei despoti e dei sognatori di ogni epoca e contempla a tratti la luce della conoscenza, simile ad un nuovo Galileo. Sono dunque i desideri, spesso inespressi, che agitano il cuore dell'uomo ed ognuno è tenuto a coltivarli come un fiore prezioso e ostinato.
You write to tell and tell his story, to clarify many things to themselves, in a journey that never ends. Initial stimulus to this book was the rebellion to medicine seen as exact science. Not because I wanted to throw it through the shredder the experimental method and its worthy achievements, but because I felt as unsatisfactory and even a bit na??ve in its certainties. The medicine defends life, protecting it as a top priority. However the existing is a complex infinity of ideas and visions that we, in fact, given the ambiguous name of condition. This guide ensued, waged between medicine, philosophy and anthropology, a map along the route more difficult and sometimes uncertain of the existence, a reflection on the meaning of human nature and his deal with the disease and treatment, in hospitals and in the question of consciousness. Live doesn't necessarily be aware of existing, yet man unavoidable questions arises in going over the reasons of their condition. Fidgets in the restlessness of Prometheus and anguish unresolved of Alexander the great, shakes the illusion of despots and dreamers of every age and contemplates at times the light of knowledge, like a new Galileo. I am therefore wishes, often unspoken, shaking the heart of man and everyone is required to grow them like a precious flower and obstinate.