'U milucuocciu di Serrastretta. Il paese che ho dentro - 9788885789487

'U milucuocciu di Serrastretta. Il paese che ho dentro: "È una supplica che potrebbe sembrare preghiera la poesia di questa raccolta, se non fosse che Cesare Perri ha voglia di afferrare l'incanto solo per lasciarlo andare, è intransigente, non cattura, sostituisce i sogni con un tratto o una parola, nelle lunghe soste a ricordare la consolazione che aveva accanto. Dietro le facciate di una porta fatiscente o di un muro che piange rivoli di sbriciolato, i sentimenti verso la sua terra amata, la sua vita amata, si tingono di quel senso di gratitudine verso il tempo ricevuto. Che almeno possa sentire pacificato il lato rivolto al sole. È un viaggio, ma non a ritroso, verso il basso, dentro, profondo, a esprimere il senso di solitudine come rifugio, di alterità come speranza. È l'altalena dei ricordi. Non è però un libro dei ricordi perduti; la sua è un'identità di poeta, sempre generoso, scrive per meglio amare, tiene aperte finestre e occhi, sente il mondo pieno di gente e nessuna di quelle persone è lui, se non il cantore dei migranti, degli ultimi, di un amore unico per sempre". (Dalla prefazione di Pasquale Allegro).
"It is a plea that it might seem prayer the poetry of this collection, except that Cesare Perri wants to grasp the enchantment just to let it go, is intransigent, does not capture, replaces dreams with a stroke or a word, in the long stops at remember the consolation he had beside him. Behind the facades of a crumbling door or a wall that weeps rivulets of crumble, feelings towards his beloved land, his beloved life, are tinged with that sense of gratitude towards the time received. That at least he can feel the sun-facing side pacified. It is a journey, but not backwards, downwards, in, deep, to express the sense of solitude as refuge, of otherness as hope. It's the swing of memories. But it is not a book of lost memories; his identity is a poet, always generous, writes to better love, keeps open windows and eyes, feels the world full of people and none of those people is him, except the singer of migrants, of the last, of a unique love forever". (From pasquale Allegro's preface).