Renuntio vobis - 9788845278556

Renuntio vobis: Un papa, sopraffatto dalla realtà, ha lasciato il soglio pontificio e si è ritirato a meditare in un remoto monastero benedettino. Un misterioso frate va a fargli visita e lo interroga sui motivi della sua scelta. Il pacato confronto tra i due religiosi si trasforma presto in scontro non solo dialettico: l'uno sostiene con veemenza le ragioni della propria rinuncia, l'altro incalza con l'accusa di avere abbandonato il gregge che gli era stato affidalo, tradendo così il principio stesso della sua missione. Neppure il rivelarsi della natura inaudita dell'ospite placherà il contrasto tra i due o forse tra le due anime di un pontefice rinunciatario che, come qualsiasi mortale cui brucino le proprie rese, si misura con la coscienza sino alle estreme conseguenze. Facendo parlare i personaggi di "Renuntio vobis" esclusivamente con versetti del Vecchio e del Nuovo Testamento, Sergio Claudio Terroni affronta un evento della storia recente che ha sconcertato il mondo e ne fa un racconto in cui la parola biblica è, al tempo stesso, sublime strumento espressivo e attualissimo paradigma spirituale; un invito a fare memoria dell'assoluto, unico rimedio al nulla.
A Pope, overwhelmed by reality, left the papacy and withdrew to meditate in a remote Benedictine monastery. A mysterious Friar goes to visit him and questions him about the reasons for his choice. The soft-spoken confrontation between the two men soon became not only clash: the dialectic one vehemently supports the reasons for its withdrawal, the other is pressing charges of having abandoned his flock that he was betraying the commit, so the same principle of its mission. Even the revelation of nature unheard of guest will appease the contrast between the two ??? or maybe between the two souls of a Pontiff who, like renouncing any mortal that burn their yield is measured by consciousness up to the extreme. Being talked about the characters of "Renuntio vobis" exclusively with verses from the old and New Testaments, Sergio Claudio Terroni faces an event in recent history that has baffled the world and makes a tale in which the biblical Word is, at the same time, sublime and very expressive instrument spiritual paradigm; an invitation to remember the absolute, only to remedy anything.