Come servi. Figure del lavoro salariato dal diritto naturale all'economia politica - 9788820421960

Come servi. Figure del lavoro salariato dal diritto naturale all'economia politica: "Lo schiavo è un salariato per sempre", scriveva Grozio nel 1625, e aggiungeva che il lavoratore salariato è uno schiavo a tempo. La giurisprudenza naturale del Seicento costruisce la figura del lavoratore dipendente collocando il contratto di lavoro nella categoria legale dell'affitto: si può prendere in affitto un campo, uno strumento di lavoro, un animale, un uomo. E un uomo privo di mezzi di sussistenza può dare in affitto se stesso, come nel diritto romano il proprietario di uno schiavo poteva cederlo per un tempo. Questa potente matrice instaura uno slittamento tra le figure dello schiavo, del servo e del salariato. Leggi positive e pratiche sociali incorporano a loro volta un'ambiguità concettuale circa l'estensione del controllo di sé che il lavoratore cede temporaneamente al datore di lavoro: sussistenza definita contro lavoro definito, in uno scambio di equivalenti, oppure dominio ampio, in un rapporto asimmetrico che solo può garantire al padrone e alla società l'esecuzione leale del contratto da parte di chi non ha le motivazioni degli uomini liberi. Il libro ricostruisce fino alla metà del Settecento la storia di come l'idea così formatasi del lavoro come merce venga assunta nei ragionamenti economici elementari e nella nascente disciplina dell'economia politica, fino a diventare centrale in gran parte delle teorie economiche moderne, ma non in tutte.
"The slave is a wage earner forever," wrote Grotius in 1625, and added that the employed is a slave to time. The natural law of the 17th century built the figure of the employee placing the employment contract in the legal category of rent: you may want to rent a field, a working tool, an animal, a man. And a man bereft of livelihoods may lease himself, as in Roman law the owner of a slave could sell it for a time. This powerful array creates a slip between the figures of the slave, the servant and the employee. Positive laws and social practices incorporating themselves conceptual ambiguity about the self control that the employee gives the employer temporarily: subsistence defined against that is defined in an exchange of equivalents, or domain wide, asymmetric relationship which alone can guarantee to the landlord and society fair execution of the contract by who has the motivation of free men. The book reconstructs until the middle of the eighteenth century the story of how the idea so formed as goods are taken in elementary economic reasoning and the emerging discipline of political economy, to become central in most modern economic theories, but not all.