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Bella ciao. La canzone della libertà - 9788867831135
di Carlo Pestelli edito da ADD Editore, 2016
- Prezzo di Copertina: € 9.00
- € 8.55
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Informazioni bibliografiche del Libro
- Titolo del Libro: Bella ciao. La canzone della libertà
- Autore: Carlo Pestelli
- Editore: ADD Editore
- Collana: Esclamativi , Nr. 13
- Data di Pubblicazione: 2016
- Genere: MUSICA
- Argomenti : Canzoni Musica italiana-Storia
- Pagine: 144
- Dimensioni mm: 240 x 0 x 0
- ISBN-10: 8867831135
- ISBN-13: 9788867831135
Bella ciao. La canzone della libertà: Non c'è canzone al mondo capace di scatenare entusiasmi di piazza, cori ed euforia come Bella ciao, ma allo stesso tempo non c'è canzone così capace di suscitare dibattiti e dividere gli animi. Le note e le parole che tutti conosciamo nascondono un'energia che non ha pari nella musica popolare. In ogni manifestazione pubblica, a ogni anniversario, le note di Bella ciao sono simbolo di libertà e di liberazione. Ma dove nasce questa canzone? La storia ha origini incerte: decine di indizi e di suggestioni la riconducono a melodie bretoni, trovatori provenzali, mondine italiane, canzoni popolari di amori traditi, canti di protesta, stornelli per bambini. Tracce di passaggi di questa melodia compaiono in molte zone d'Italia, spuntano nei quartieri degli immigrati a New York per poi ricomparire nei bistrot degli chansonniers francesi e sui palchi dei grandi artisti contemporanei. L'approdo più noto è quello della Resistenza italiana ma la storia non si ferma, perché dagli anni Sessanta Bella ciao diventa il canto universale che oggi conosciamo, arrivando fino alle piazze di Hong Kong, Istanbul, Atene, Parigi e trovando ogni giorno una nuova voce che lo anima. Il libro di Carlo Pestelli ricostruisce il percorso della canzone, racconta i luoghi in cui è passata, in un viaggio fatto di musicisti e combattenti, poeti e sognatori, genti in lotta e piazze che ballano festanti. Prefazione di Moni Ovadia.
There is no song in the world capable of sparking enthusiasm in the streets, choirs and euphoria as Bella ciao, but at the same time there is song so capable of arousing debates and divide the souls. The notes and the words that we all know are hiding an energy that has no equal in popular music. In any public rally, on every anniversary, Bella ciao notes are a symbol of freedom and liberation. But where does this song? The story has uncertain origins: dozens of clues and suggestions the Breton melodies evoke, Proven??al troubadours, Italian mondine, folk songs of love betrayed, songs of protest, folk songs for children. Traces of this tune appear in many areas of Italy, sprouting in neighborhoods of immigrants in New York and then reappear in the bistros of French chansonniers and on the stages of major contemporary artists. The port best known is that of the Italian resistance movement but the story does not stop because the 1960s Bella ciao becomes the universal chant we know today, peaking at squares of Hong Kong, Istanbul, Athens, Paris and finding every day a new voice that animates it. The book by Carlo Pestles reconstructs the path of song, tells about the places they went, in a journey of musicians and fighters, poets and dreamers, people struggling and squares dancing revelers. Foreword by Moni Ovadia.
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