Il male. Un dialogo tra teologia e filosofia - 9788871053349

Il male. Un dialogo tra teologia e filosofia: Il volume raccoglie il lavoro seminariale che ha coinvolto docenti e studenti della Facoltà Teologica dell'Italia Settentrionale e dell'Università Cattolica di Milano. La prospettiva teorica all'interno della quale i vari contributi si dispongono può essere caratterizzata ad un doppio livello: da una parte si è cercato di evitare l'enfasi sulla categoria di "male assoluto", dall'altra di superare una certa interpretazione metafisico-ontologica che, accontentandosi di identificare nel male sempre e solo un non-essere, ha finito per perdere di vista l'ampiezza e lo spessore dell'esperienza che il soggetto compie attraversando questo "lato oscuro" della sua e altrui vita. Per quanto riguarda l'interpretazione metafisico-ontologica del male, i diversi contributi si sono sforzati di restare il più possibile aderenti all'esperienza del soggetto, e a tale scopo, anche quando si sono confrontati con alcuni dei momenti più alti della speculazione teologico-filosofica, non hanno mai abbandonato la via dell'analisi e della riflessione antropologiche.
The volume collects the seminar work which involved teachers and students of the Theological Faculty of Northern Italy and the Catholic University of Milan. The theoretical perspective within which the various contributions you have can be characterized at a double level: on the one hand, we tried to avoid the emphasis on the category of "absolute evil", the other to overcome a certain metaphysical-ontological interpretation, content to identify bad always and only a non-being, ended up losing sight of the breadth and depth of experience that the subject fulfills through this "dark side" of his life and that of others. As regards the interpretation of ontological metaphysical evil, the different contributions they strove to remain members as possible to the experience of the subject, and to do so, even when you are faced with some of the high points of the theological-philosophical speculation, they never abandoned the path of reflection and anthropological analysis.