I Sud. Conoscere, capire, cambiare - 9788815127570

I Sud. Conoscere, capire, cambiare: Con la fine della guerra fredda è tramontata anche l'ideale suddivisione del pianeta in tre mondi. Il cosiddetto "secondo mondo" è scomparso, e primo e terzo mondo sono assurti al ruolo di Nord e Sud globali. Se è vero che è proprio nei "Sud" che in questi ultimi anni stanno avendo luogo i cambiamenti più significativi, è possibile cercare di capirli più a fondo? Da questa domanda nasce il presente volume. Frutto della riflessione di un folto gruppo di studiosi di differenti nazionalità e competenze, i saggi qui raccolti non prendono le mosse da modelli aprioristici, ma piuttosto da premesse scaturite dall'analisi delle realtà attuali. Verificata l'inadeguatezza tanto della teoria della modernizzazione quanto di quella della dipendenza, si cerca qui di uscire dalle categorie convenzionali, smontare le geografie simboliche e interrogare le voci subalterne, assumendo il Sud come angolo visuale. Solo così, liberandosi dallo schema che ci ha abituati a relegare i Sud al rango di periferie del mondo, si può cogliere appieno il valore di una realtà diversa, capace di elaborare un'idea autonoma di modernità, nella quale le ricchezze immateriali tornano ad assumere un ruolo centrale.
With the end of the cold war has waned even ideal subdivision of the planet in three worlds. The so-called "second world" has disappeared, and the first and the third world have risen to the role of the global North and South. While it is true that it is precisely in the "South" that in recent years the most significant changes are taking place, you can try to understand them more deeply? This question arises in this volume. The fruit of the reflection of a large group of students of different nationalities and skills, the essays collected here do not take preconceived viewpoints models, but rather moves from premises arising from analysis of current realities. Verified the inadequacy of both the theory of modernization because of that dependence, trying here to get out of the conventional categories, remove the symbolic geographies and interrogate subordinate entries, assuming the South as viewing angle. Only in this way, freeing himself from the scheme that he used to relegate the South to suburbs in the world, you can fully grasp the value of a different reality, able to elaborate an idea of modernity, in which autonomous immaterial riches come to play a central role.