Un'azalea in via Fani. Da Piazza Fontana a oggi: terroristi, vittime, riscatto e riconciliazione - 9788892220508

Un'azalea in via Fani. Da Piazza Fontana a oggi: terroristi, vittime, riscatto e riconciliazione: Nel 1978 Giorgio Bocca parlava delle radici catto-comuniste del terrorismo addossandone la colpa alle "due Chiese", come le chiamava lui - quella cattolica e quella comunista -, che educando al massimalismo avrebbero creato le premesse per la lotta armata. L'autore ha raccolto questa provocazione e ha svolto una lunga e accurata indagine per raccontare la complessità di quegli anni, che videro nascere in parallelo associazioni e movimenti cattolici e organizzazioni eversive, attraverso scenari inediti ai quali la cronaca e la storiografi a non hanno prestato, a oggi, la dovuta attenzione. Il libro è diviso in capitoli che vivono ognuno di vita propria: la vicenda di piazza Fontana - che accelera la deriva violenta di una generazione - e la morte del commissario Calabresi, l'azione di Prima Linea, la storia completa delle Brigate Rosse (con il racconto di Franco Bonisoli e Alberto Franceschini) e le dinamiche proprie del terrorismo di destra. Contiene il racconto delle antiche radici comuni fra movimenti cattolici e futuri brigatisti a Milano, al quartiere romano di Centocelle, a Reggio Emilia, e la scoperta della fede per molti di loro, una volta usciti dal carcere, o all'impegno nel volontariato. Guardando al caso Moro, in parallelo ai sequestri Dozier e Cirillo, restano aperti tutti gli interrogativi sulle circostanze che ne impedirono la liberazione. Il filo conduttore viene fornito proprio dall'insegnamento di Aldo Moro e ci dice che la sconfitta della lotta armata - e l'antidoto perché non riaccada - è nella corretta attuazione dei valori della Costituzione più che nel
In 1978 Giorgio Bocca spoke of the Catholic-Communist roots of terrorism by blaming the "two Churches", as he called them - the Catholic and the communist - that educating to maximalism would create the premises for armed struggle. The author picked up this provocation and carried out a long and accurate investigation to tell the complexity of those years, which saw the birth in parallel Catholic associations and movements and eversive organizations, through new scenarios to which the chronicle and historiographs have not paid due attention to date. The book is divided into chapters that each live of their own life: the story of Piazza Fontana - which accelerates the violent drift of a generation - and the death of Commissioner Calabresi, the action of Frontline, the complete story of the Red Brigades (with the story of Franco Bonisoli and Alberto Franceschini) and the dynamics of right-wing terrorism. It contains the story of the ancient roots common between Catholic movements and future brigadiers in Milan, the Roman quarter of Centocelle, Reggio Emilia, and the discovery of faith for many of them, once they have left prison, or their commitment to volunteering. Looking at the Moro case, in parallel with the Dozier and Cyril kidnappings, all questions remain about the circumstances that prevented his release. The common thread is provided precisely by the teaching of Aldo Moro and tells us that the defeat of the armed struggle - and the antidote to not happening again - is in the proper implementation of the values of the Constitution more than in the