Se dici guerra... Basi militari, tecnologie e profitti - 9788897705444

Se dici guerra... Basi militari, tecnologie e profitti: Un sindacalista, uno storico, un geografo, un fisico, due giornalisti, un'ex lavoratrice del comparto militare industriale, un amministratore locale toccano in questo lavoro collettivo i vari aspetti che compongono il mosaico della guerra permanente: la storia dell'atlantismo, la disinformazione mirata, gli eserciti professionali, le nuove dottrine della Nato, l'espansione delle istallazioni strategiche statunitensi in Italia, lo stato di fatto del nucleare militare e delle industrie d'armi. Il quadro che emerge permette al lettore di farsi un'idea chiara della complessitàe dell'estrema pericolosità dei tempi che stiamo vivendo. In un contesto mondiale dominato dalle superpotenze e da una corsa agli armamenti che procede a gonfie vele, le implicazioni per l'Italia sono tanto determinanti quanto ignorate dai media mainstream e dall'alta politica. La crisi ucraina è l'ennesima tappa di un percorso di guerra iniziato con il dissolvimento dell'Unione sovietica venticinque anni fa. Oggi la Nato è arrivata alla fine della sua direttrice verso est per spingersi oltre il limite sostenibile per la Russia. In questo disastroso gioco delle parti, l'Italia è ancora pesantemente schierata.
A trade unionist, a historian, a geographer, a physicist, two journalists, a former worker of the military industrial sector, a local touch in this collective work the various aspects that make up the mosaic of permanent war: the story of Atlanticism, misinformation focused, professional armies, the new doctrines of Nato, expansion of u.s. strategic installations in Italy, the State of the military and nuclear arms industries. The picture that emerges allows the reader to get a clear idea of the complessit??e of the extreme danger of the times we are living. In a world dominated by superpowers and to an arms race that proceeds smoothly, the implications for Italy are as crucial as ignored by mainstream media and high politics. The Ukrainian crisis is yet another step on a path to war began with the dissolution of the Soviet Union 25 years ago. Today Nato is coming to the end of its Director eastward to go beyond sustainable limit for Russia. In this disastrous party game, Italy is still heavily deployed.