Milena ed altri racconti - 9788861343641

Milena ed altri racconti: Il volume inizia con un racconto che ha per titolo Milena. Perché questo racconto per primo? Per caso, ma anche perché ricorda una città malinconica tra le montagne del Guatemala, dove si può anche morire se si è stanchi. In questo racconto compaiono elementi che saranno ripresi in altri: la America ispanica, le scienze biologiche, il viaggio come dimensione onirica. Il secondo è un racconto di fantascienza, si richiama alle teorie sulla diffusione delle popolazioni dal Medio Oriente verso nord sino a noi, diecimila anni fa, e si conclude tragicamente sui marmi di una cattedrale romanica nella pianura padana. Questa cattedrale ed una sua inquietante metope ritornano nella Lunga notte di Tuula racconto che ha vinto il premio Esquilino 2007. Vi sono racconti di più lunghi, ad esempio la storia di un veterinario sequestrato in Paraguay perché presti le sue cure a vacche modificate genericamente. Il veterinario fugge dalla prigionia e lo ritroviamo poco dopo in Texas, innamorato di una collega etiope. In un altro racconto, un ex SS tedesco, reduce di Cassino, supera le sue prevenzioni razziali e sposa una haitiana. Una eroina è Fathima, ragazza turca coinvolta suo malgrado nel furto di un atlante antico, un Ortelius da troppi desiderato. Un racconto è ambientato nella dolcezza delle isole greche. Come diceva Hemingway la cosa più importante di un racconto è che si faccia leggere, e di questo conviene anche Borges, nelle Lezioni Americane. Questi racconti, a detta di molti, si fanno leggere: dovrebbero essere dei buoni racconti.
The book begins with a short story entitled Milena. Why this story in the first place? By chance, but also because it reminds you of a melancholic city in the mountains of Guatemala, where you can even die if you are tired. In this story there are elements that will be taken up in others: Hispanic America, the biological sciences, travel as a dreamlike dimension. The second is a science fiction story, it refers to the theories on the spread of populations from the Middle East northwards to the present day, ten thousand years ago, and ends tragically on the marbles of a Romanesque cathedral in the Po Valley. This cathedral and one of its haunting metopes return in The Long Night of Tuula, a story that won the 2007 Esquiline Prize. There are longer stories, such as the story of a veterinarian who was kidnapped in Paraguay to treat genetically modified cows. The veterinarian escapes from captivity and we find him shortly afterwards in Texas, in love with an Ethiopian colleague. In another story, a former German SS man, a veteran of Cassino, overcomes his racial prejudices and marries a Haitian woman. One heroine is Fathima, a Turkish girl involved in the theft of an ancient atlas, an Ortelius that too many have desired. One story is set in the sweetness of the Greek islands. As Hemingway said, the most important thing about a story is that it is read, and Borges agrees with this, in the American Lessons. These stories, according to many, are read: they should be good stories.