La complessità invisibile. Le sinergie dell'integrazione - 9788856824261

La complessità invisibile. Le sinergie dell'integrazione: La diversità rappresenta realmente un valore condiviso? Il volume impegna il lettore, sia esso genitore, educatore, docente, operatore del settore, studente, in una riflessione: la complessità invisibile che sostiene l'integrazione delle persone minorate della vista è di per sé un evento prezioso se genera sinergie tra le Istituzioni coinvolte. Si intende condividere con i lettori alcune riflessioni, nate dall'esigenza di generare un confronto, sulle macro - tematiche che sostengono l'integrazione delle persone minorate della vista. La necessità dei genitori di condividere tanta parte del proprio percorso con sconosciuti che poco a poco diverranno familiari. Il dovere di non relegare le famiglie al ruolo di comparse. Convinti, che bisogni educativi speciali richiedano risposte qualificate e tempestive, che coinvolgano gli adulti di riferimento, generando sinergie tra le Istituzioni coinvolte nel progetto di integrazione, si intende sottolineare che le "buone prassi" per quanto buone non possono prescindere dalla riflessione teorica pena lo scadimento in vacui empirismi.
The diversity is truly a shared value? The volume engages the reader, whether a parent, educator, teacher, student, business operator in a reflection: the invisible complexity that supports the integration of the handicapped people of the view itself is a valuable event if it creates synergies between the institutions involved. You want to share with readers some thoughts born from the need to generate a comparison on macro-issues that support the integration of the handicapped people. The need of parents to share so much of its route with strangers who gradually become familiar. A duty not to relegate the families to the role of extras. Convinced that special educational needs require qualified and timely responses, involving adults, creating synergies between the institutions involved in the integration project, is meant to emphasize that "best practices" for how good must be accompanied by theoretical reflection it lower in vacuous John Stuart Mill.