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Fare il 28 luglio. La storia locale come elemento di marketing territoriale - 9788896711095
di Francesca Pietroforte Martucci Filippo D. edito da Artebaria, 2010
Informazioni bibliografiche del Libro
- Titolo del Libro: Fare il 28 luglio. La storia locale come elemento di marketing territoriale
- Autori : Francesca Pietroforte Martucci Filippo D.
- Editore: Artebaria
- Data di Pubblicazione: 2010
- Genere: STORIA D'EUROPA
- Argomento : Gioia del Colle
- Pagine: 124
- ISBN-10: 8896711096
- ISBN-13: 9788896711095
Fare il 28 luglio. La storia locale come elemento di marketing territoriale: "Fare il 28 luglio" è una espressione idiomatica che resisteva fino a qualche decennio fa nel dialetto di Gioia del Colle. Il detto, che nella mente dei parlanti significava compiere un'azione funesta, alludeva al 28 luglio 1861, giorno in cui il sergente Pasquale Domenico Romano attaccò la città con la sua banda di briganti. La storia di un luogo si sedimenta nella mente degli abitanti e contribuisce a costruirne la cultura. Lungi dal diventare una sorta di autocelebrazione campanilistica, il lavoro qui documentato mira a far luce sul fenomeno del brigantaggio politico, perché attraverso lo studio della nostra storia si contribuisce a rinsaldare quel baluardo dell'identità territoriale che rappresenta un forte strumento di autoriconoscimento, la cui forza passa proprio attraverso il recupero e la valorizzazione del territorio e delle sue ricchezze storiche.
"Do the 28 July" is an idiomatic expression that resisted until a few years ago in the dialect of Gioia del Colle. The saying, which in the minds of the speakers meant take action July 28 1861, baleful alluding to the day when Sgt. Pasquale Domenico Romano attacked the city with his band of brigands. The history of a place accumulates in the minds of the inhabitants and helps to build the culture. Far from becoming a sort of celebration, parochial work documented here aims to shed light on the phenomenon of brigandage political, because through the study of our history you will help strengthen that bulwark of territorial identity that represents a strong tool of self-recognition, whose strength comes right through the recovery and the exploitation of the territory and its historical riches.
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