La vita inaspettata. Il fascino di un'evoluzione che non ci aveva previsto - 9788860304070

La vita inaspettata. Il fascino di un'evoluzione che non ci aveva previsto: Interrogato da un teologo su quale fosse la caratteristica più spiccata di Dio creatore, il biologo inglese J.B.S.Haldane rispose: "Una smodata predilezione per i coleotteri". All'epoca se ne consideravano circa quattrocentomila specie contro... una sola del genere Homo. E forse i coleotteri popoleranno il pianeta quando Homo sapiens non sarà nemmeno più un ricordo. Frutto di cosmica contingenza, uno dei tanti arbusti del "cespuglio della vita" sopravvissuti alla lotta per l'esistenza, l'essere umano si è fatto strada in una natura che non perde occasione di schiacciarlo, facendogli provare il senso della solitudine nell'Universo. In questo libro Telmo Pievani ci rammenta che la comparsa degli organismi viventi è stata un fenomeno inatteso, e ne ricostruisce la storia evolutiva come un intrico di biforcazioni privo di direzioni privilegiate, sicché anche l'animale uomo si rivela tutt'altro che l'eccezione animata dalla scintilla divina. Proprio in questo modo si conquista una rinnovata solidarietà con tutta la "rete del vivente", come la chiamava Charles Darwin, senza nessuna concessione a fondamentalismi e superstizioni.
Questioned by a theologian on what was the most remarkable characteristic of God the creator, the English biologist J.B.S. Haldane replied "an inordinate fondness for beetles." At the time he considered about four hundred thousand species against one of the genus Homo. And maybe the beetles will populate the planet when Homo sapiens it won't even more history. Cosmic result of contingency, one of many shrubs of the "Bush" survived the struggle for existence, the human being has made its way into a nature that never misses a chance to crush him, causing him to experience the sense of aloneness in the universe. In this book Telmo Paraman reminds us that the appearance of living organisms was an unexpected phenomenon, and reconstructs the evolutionary history as a tangle of forked no preferred directions, and hence also the animal man proves anything but the exception animated by the divine spark. In this way you gain a renewed solidarity with the whole "living network", as he called Charles Darwin, with no concession to fundamentalism and superstitions.