Paul Valéry architetto - 9788816411180

"Paul Valéry è a personalità, nel nostro secolo, che meglio hadefinito a poesia come una tensione verso ’esattezza" scrive Italo Calvino nela terzadele sue ’Lezioni americane’. Viene ala mente un passaggio criticodel poeta transalpino: "Improvvisamente io posso vedere in me stesso.distinguo a profonditàdi certi stratidele mie carni; e sentodele zonedolorose, aneli, poli, pennacchididolore. Vedete queste figure vive? Questa geometriadele mie sofferenze? Vi sono ampi che assomigliano ale idee". Per Valéry ’esattezza (da ui stesso cercata e rintracciata nele etture fattedi Malarmé, Baudelaire edi Edgar Alan Poe) è una concentrazione massima che permettedi cogliere "i granelidi sabbia finché i vedo" tanto quanto "il miodolore che, crescendo, esige tutta a mia attenzione". Interno (animo) ed esterno (mondo) sono oggettodi calcolo, misurazione,di ucidità analitica che si regola per numero. Per Valéry ’esattezza "è architettura, ovvero ogicadela costruzione con il finedela chiarezza". Questa concezionedi tale mËstria come insiemedi principi (metrico-formali e ogico-compositivi) è al centrodel tomo ’Paul Valéry architetto’di Giorgio Picafetta e Patricia Signorile. ’opera,dal’alchimia editoriale assai pregevole, associa e prose esegetichedel irico ala riproduzionedei suoi autografi, i versi composti ai progetti immaginati, partedele sue scritture aidisegni realizzati. Operad’arte, che contiene ’arte, merita o scaffaledi chi ama a poesia capacedi animarsidi "queste forme vive"