La giurisdizione dei diritti costituzionali tra potere pubblico e interesse legittimo: la «relativizzazione» dell'inviolabilità - 9788867412280

La giurisdizione dei diritti costituzionali tra potere pubblico e interesse legittimo: la «relativizzazione» dell'inviolabilità: Il volume affronta un ossimoro costituzionale, almeno apparente. Nella Costituzione sembra esservi una sorta di antinomia logica tra gli elementi essenziali e definitori di una Costituzione, ovvero tra la dimensione dei diritti (garantiti) e la dimensione dei poteri (separati), in altre parole tra il riconoscimento dei diritti e l'organizzazione dei poteri. Tale antinomia consiste nella tensione costante tra, da una parte, l'enunciazione linguistica, a forte rilevanza ermeneutica, dell'inviolabilità dei diritti dell'uomo, riconosciuta e garantita, la cui dimensione resistenziale introduce una complicazione concettuale rispetto al binomio interessi legittimi-diritti soggettivi, e, dall'altra, il sistema di giustizia amministrativa, che presuppone l'esistenza attribuita di un potere pubblico idoneo ad incidere e quindi fattualmente a violare i suddetti diritti inviolabili ed ancor prima la fonte di essi, ossia l'art. 2 Cost. ed analogamente le altre disposizioni recanti diritti resistenziali. La matrice ulteriore di alcuni diritti soggettivi, di rango costituzionale, ad intensa intangibilità assiologica, in quanto tali fondamentali, in senso descrittivo della forma di Stato, fa sorgere la problematica della compatibilità concettuale e più banalmente della coesistenza con il potere pubblico (esecutivo-amministrativo), innanzi al quale normalmente stanno gli interessi legittimi (che si oppongono ad esso o che pretendono da esso).
The volume addresses a constitutional, at least apparent oxymoron. In the Constitution there seems to be some sort of logical contradiction between the essential elements and Definitors of the Constitution between the rights dimension (guaranteed) and the size of the powers (separate), in other words between the recognition of rights and the Organization of the powers. The antinomy consists in the constant tension between, on the one hand, the wording, strong linguistic relevance hermeneutics, the inviolability of human rights, recognized and guaranteed, whose strength size introduces a conceptual complication than the combination of legitimate interests-subjective rights, and, on the other hand, the system of administrative justice, which presupposes the existence of a public power attributed to engrave and then factually violating these rights are inviolable and even before them source , i.e. art. Cost 2. and like the other provisions bearing strength rights. The matrix further subjective rights, constitutional, such intense inviolability, as such axiological, descriptive sense of status form, raises the issue of conceptual compatibility and more simply of coexistence with public power (Executive Director), which normally are legitimate interests (who are opposed to it or purporting to it).