Quando le musulmane preferiscono gli infedeli - 9788842543862

Quando le musulmane preferiscono gli infedeli: Italiano e laico lui, egiziana e musulmana lei: una coppia che, nel suo piccolo, ha vissuto uno "scontro di civiltà" tra le mura domestiche. A raccontare contraddizioni e difficoltà di un amore multietnico è un giornalista italiano trasferitosi al Cairo dopo alcuni anni trascorsi a New York. L'amore, sbocciato nella Grande Mela, diventa un groviglio di problemi quando la coppia arriva in Egitto per convolare a nozze sfidando la tradizione, il padre di lei, le norme coraniche. Se è difficile passare in poco tempo dalle puntate di Friends ai sermoni dei predicatori islamisti su Al Jazeera e dai baci passionali sul ponte di Brooklyn all'assenza di privacy anche nel proprio appartamento, ancora più complesso è gestire le relazioni famigliari e amorose tra discussioni sulla conversione all'Islam, la circoncisione, il digiuno del Ramadan e la verginità chirurgica. Il futuro sposo si trova ad essere allo stesso tempo spettatore e protagonista dell'incontro, più spesso scontro, fra due culture. Da questo duplice punto di vista nasce un reportage tra pubblico e privato dove, con una buona dose d'ironia, si raccontano il mondo femminile islamico, le famiglie e la società egiziane. E si scopre così che, viste da vicino, le contraddizioni della cultura araba alle prese con la globalizzazione - anche dei sentimenti - non sono poi così diverse dalle nostre.
Italian and Egyptian and Muslim lay him, she said, a couple who, in her small, lived a "clash of civilizations" between the domestic walls. To tell ethnic contradictions and difficulties, love is a journalist who moved to Italian Cairo after several years in New York. Love, blossomed in the Big Apple, becomes a tangle of problems when the couple arrives in Egypt to tie the knot by challenging tradition, her father, Koranic rules. If it is difficult to pass in short time between episodes of Friends to sermons from preachers Islamists on Al Jazeera and passionate kisses on the Brooklyn Bridge the lack of privacy in your apartment, even more complex is family and loving relationships between discussions about converting to Islam, circumcision, fasting of Ramadan and virginity. The future bridegroom is found to be simultaneously spectator and protagonist of the meeting, most often clash, between two cultures. From this dual perspective comes a reportage between public and private sectors where, with a good dose of irony, are told the World Islamic women, families and society. And it turns out that, insight, the contradictions of Arab culture grappling with the globalization-even the feelings-they are not that different from our own.