Lavoro, contrattazione, Europa. Per un cambio di rotta - 9788823018136

Lavoro, contrattazione, Europa. Per un cambio di rotta: Un Patto sociale tra produttori appare una chimera. Invocato da molti, per frenare il declino ventennale dell'economia italiana, trova nella politica nazionale e nei fautori dell'"austerità espansiva" in Europa i principali "sabotatori". Gli economisti avanzano varie proposte, le parti sociali sembrano almeno in parte disponibili al confronto, ma gli scenari possibili non sembrano prospettare soluzioni praticabili. Nel frattempo la quota del reddito da lavoro continua a diminuire: dal 1990 il lavoro ha perso circa 10 punti percentuali, la crescita della produttività è rallentata da metà anni '90 e si è arrestata dal 2000, il gap tra produttività e salario reale è cresciuto; negli anni dell'euro ha prevalso la stazionarietà per salari e produttività, mentre è cresciuta l'occupazione precaria e mal retribuita. Ancora purtroppo si intende proseguire lungo una politica di flessibilità del mercato del lavoro. Occorre invece un cambiamento, in Italia e in Europa, ed investire su lavoro stabile, retribuzioni e innovazione, tecnologica ed organizzativa, i principali fattori che possono far ripartire la crescita. Prefazione di Mimmo Carrieri.
A social pact between producers appears a pipedream. Invoked by many, to curb the decline of twenty years of the Italian economy, located in national politics and advocates of "expansive" austerity in Europe the main "saboteurs". Economists put forward various proposals, social partners seem to at least partially available to the comparison, but possible scenarios don't seem to propose workable solutions. Meanwhile the share of earned income continues to decline: since 1990 the job lost about 10 percentage points, productivity growth has slowed from the mid-90 's and is shut down from 2000, the gap between productivity and real wages grew; in the years of the euro has prevailed the stationarity for wages and productivity, while precarious and badly paid employment grew. Yet unfortunately means continue on a policy of flexibility of the labour market. We need a change, in Italy and in Europe, and invest in stable job, salaries and technological and organizational innovation, the main factors that restoring growth. Foreword by Canham.