Pintoricchio. Itinerari in Umbria. Ediz. illustrata - 9788836610358

Pintoricchio. Itinerari in Umbria. Ediz. illustrata: Bernardino di Betto, meglio noto con il nomignolo di Pintoricchio o con quello, non certo benevolo, di Sordicchio, è stato relegato dalla critica, rispetto al poco più anziano Perugino, all'eterno ruolo di secondo, sulla scorta degli aspri giudizi e della radicata antipatia che Giorgio Vasari gli riservò. I documenti, al contrario, restituiscono il ritratto di un uomo capace di amministrare con accortezza i proventi del proprio lavoro, zio generoso prima e padre attento e premuroso poi, e persino, in punto di morte, riconoscente alla moglie, che lo aveva maltrattato e tradito. Dalle carte emerge, inoltre, il profilo di un uomo colto. A differenza di Perugino che sapeva scrivere soltanto quel poco che gli necessitava per il suo lavoro, Pintoricchio, che aveva frequentato i più importanti circoli culturali capitolini, amava far sfoggio del proprio sapere. Di Pintoricchio l'Umbria conserva piccole tavole, grandiosi polittici e raffinati cicli ad affresco che affascinano i visitatori nei piccoli borghi che ne sono prezioso scrigno. Andare per città, paesi e campagne a scoprire il Pintoricchio umbro significa cogliere le qualità più autentiche di una terra generosa e schietta e, al contempo, appagare gli occhi ammirando i lavori di un maestro amato dai suoi contemporanei per il vivace e fantasioso gusto descrittivo, per la narrazione intessuta di aneddoti, per la fastosità cromatica con la quale illustra la vita sontuosa ed elegante dei suoi committenti.
Bernardino of Betto, better known with the nickname of Pintoricchio or with that, not benevolent, of Sordicchio, was relegated by critics, compared to the little older Perugino, the eternal role of second, on the basis of harsh judgments and the rooted Dislike that Giorgio Vasari reserved for him. The documents, on the contrary, return the portrait of a man able to administer with foresight the proceeds of his own work, generous uncle before and attentive and thoughtful father then, and even, at the point of death, grateful to his wife, who had mistreated him and Betrayed. From the cards emerges, also, the profile of a cultured man. Unlike Perugino who knew how to write only what little he needed for his work, Pintoricchio, who had frequented the most important cultural clubs in Capitoline, loved to show off his knowledge. of Pintoricchio Umbria preserves small tables, grandiose polyptych and refined fresco cycles that fascinate visitors in the small villages that are precious casket. Going to cities, countries and campaigns to discover the Pintoricchio Umbrian means to seize the most authentic qualities of a generous and forthright land and, at the same time, to satisfy the eyes admiring the works of a master loved by his contemporaries for the lively and imaginative Descriptive taste, for the narrative woven of anecdotes, for the chromatic fastness with which it illustrates the sumptuous and elegant life of its patrons.