Tucidide in Europa. Storici e storiografia greca nell'età dello storicismo - 9788857550602

Tucidide in Europa. Storici e storiografia greca nell'età dello storicismo: Gli storici europei hanno per molto tempo considerato Tucidide come il padre fondatore della propria disciplina, modello inarrivabile di ricerca severa e inflessibile della verità, capace come nessun altro di interpretare i fatti al di là delle apparenze. Quasi un culto, che ebbe il suo culmine in Germania tra Ottocento e primo Novecento nell'epoca dello storicismo, riassumibile nei nomi di Leopold von Ranke ed Eduard Meyer, e che conobbe una fervida stagione nell'Italia tra le due guerre mondiali, quando antichisti come Gaetano De Sanctis, Aldo Ferrabino e Arnaldo Momigliano pensarono la storia antica in un rapporto dialettico con lo storicismo di Benedetto Croce e in reazione alle sollecitazioni dell'ideologia fascista. La ricezione di Tucidide si rivela così una sorta di prisma che permette di ripensare alla storia della storiografi a moderna sul mondo antico come "la coscienza antropologica della scrittura storica". Così la storia degli studi classici diventa storia della cultura. Postfazione di Ugo Fantasia.
The European historians have for a long time considered thucdides as the founding father of his own discipline, unreachable model of stern and inflexible search of truth, capable like no other to interpret facts beyond appearances. Almost a cult, which culminated in Germany between the nineteenth and early twentieth centuries in the era of Historicism, summarized in the names of Leopold von Ranke and Eduard Meyer, and who knew a fervent season in Italy between the two world wars, when Antichisti as Gaetano De Sanctis, Aldo Ferrabino and Arnaldo Momigliano thought ancient history in a dialectical relationship with the historicism of Benedetto Croce and in reaction to the stresses of fascist ideology. The reception of Thucdides reveals itself as a sort of prism that allows to rethink the history of historiographers to modern on the ancient world as "the anthropological conscience of the historical writing". Thus the history of the classical studies becomes history of the culture. Afterword by Ugo Fontana.