I rischi in sanità. Un nuovo fenomeno sociale - 9788856825602

I rischi in sanità. Un nuovo fenomeno sociale: A seguito di un vertiginoso incremento delle denunce dei pazienti sottoposti all'errore medico si è da tempo verificata una crisi della logica assicurativa che ha portato le aziende sanitarie a ideare nuove strategie per prevenire i rischi negli ambiti tradizionalmente soggetti a questo fenomeno. In accordo con l'idea di fondo che nella società del rischio che non sono più i singoli individui ad essere attori centrali per la gestione dei rischi. Il libro si pone due semplici domande. Da un lato ci si interroga sulla gestione e la prevenzione dei rischi da parte delle organizzazioni sanitarie che vi fanno fronte quotidianamente. Allineare materiali eterogenei quali formazione, risk management, un nuovo linguaggio e nuovi artefatti sono le strategie elaborate per controllare gli errori medici. Questi 'alleati' come li chiamano i sociologi della scienza e tecnologia diventano prodotti più o meno durevoli nella strategia di network di cui fanno parte. Dall'altro ci si interroga su come si difendono i cittadini. Il libro pone inoltre una questione metodologica e sostiene che i rischi vadano studiati nel loro contesto per evitare le semplificazioni della razionalità economica o dei modelli psicologici.
As a result of a dramatic increase in complaints of patients subjected to medical error has for some time been a crisis insurance logic that has led health authorities to devise new strategies to prevent risks in the areas traditionally subject to this phenomenon. In accordance with the basic idea in the society of risk that are no longer individuals to be central actors for risk management. The book has two simple questions. On one side there are questions about the management and risk prevention by health care organizations that will meet daily. Truly heterogeneous materials such as training, risk management, a new language and new artifacts are elaborate strategies to control medical errors. These ' allies ' as they call them sociologists of science and technology become more or less durable products in the network to which they belong. On the other there are questions about how to defend its citizens. The book also highlights a methodological issue and argues that the risks should be studied in context to avoid simplifications of economic rationality or psychological models.