Uno, nessuno e centomila - 9788804668008

Uno, nessuno e centomila: Guardandosi come ogni mattina allo specchio, Vitangelo Moscarda, detto Gengè, nota un particolare del proprio volto di cui non si è mai accorto: il naso in pendenza verso destra. Inizia qui l'avventura dell'uomo, che si sente sdoppiato in un altro se stesso, conosciuto solo dallo sguardo altrui. Le cose si complicano velocemente: Moscarda non è più alle prese con un solo estraneo, bensì con centomila estranei che convivono in lui, secondo la realtà che gli altri gli danno, "ciascuno a suo modo". Nello sfuggire alle proprie centomila realtà, Gengè si troverà a rinnegare perfino se stesso. Con "Uno, nessuno e centomila", il suo ultimo romanzo (pubblicato nel 1925), lo scrittore siciliano porta all'estremo compimento il processo di scomposizione del personaggio, raggiungendo nel contempo il vertice della sua carriera narrativa...
Vitangelo Moscarda, looks like every morning in the mirror, said Rosana, note a detail of their faces that you never noticed it: the nose sloping to the right. Man's adventure begins here, which feels divided in another self, known only from the gaze of others. Things get ugly fast: Moscarda no longer struggling with just one outsider, but rather with a hundred thousand strangers who live in him, according to the reality that others give you, "each in his own way". In fact, Genge shirk its 100,000 will disown even himself. With "one, no one and one hundred thousand," his latest novel (published in 1925), the Sicilian writer brings to the extreme fulfillment character's decomposition process, reaching the Summit of his career narrative ...