Maschere nude: Enrico IV-Diana e la Tuda - 9788811365211

Maschere nude: Enrico IV-Diana e la Tuda: Andato in scena per la prima volta il 24 febbraio 1922, l'Enrico IV ebbe un successo immediato e segnò la definitiva affermazione di Pirandello come grande autore drammatico. Nella vicenda del gentiluomo che, in seguito a una caduta da cavallo durante una rievocazione in costume, crede di essere il grande imperatore di Germania Enrico IV e, una volta rinsavito, continua a simulare la follia per ridere di chi ancora lo ritiene pazzo, confluiscono molte delle ossessioni pirandelliane con una tensione e una solennità che non sono ancora maniera: il motivo della maschera ovvero l'immagine costruita con cui ogni individuo si presenta al mondo e a cui si attiene fino alla totale identificazione; il gusto della finzione e della messinscena; il contrasto tra l'essere e l'apparire che sconfinano l'uno nell'altro. Diana e la Tuda (1927), l'altra opera del drammaturgo raccolta in questo volume, affronta il tema dell'artista che non si fa scrupolo di sacrificare colei che è la sua musa e modella alle proprie velleità creative. Tuda incarna il rapporto tra Vita e Forma che il finale tragico della pièce ricondurrà a quello tra vita e morte. Introduzione di Nino Borsellino. Prefazione e note di Raffaele Morabito.
Staged for the first time on February 24, 1922, Henry IV was an immediate success and marked the definitive affirmation of Pirandello as a great dramatic author. In the story of the gentleman who, following a fall from a horse during a costume re-enactment, believes he is the great emperor of Germany Henry IV and, once revived, continues to simulate madness to laugh at those who still consider him crazy, many of Pirandello's obsessions converge with a tension and a solemnity that are not yet manner: the motif of the mask or the constructed image with which each individual presents himself to the world and to which he adheres until total identification; the taste of fiction and staging; the contrast between being and appearing that encroach on each other. Diana and the Tuda (1927), the other work of the playwright collected in this volume, deals with the theme of the artist who has no qualms about sacrificing the one who is his muse and model to his own creative ambitions. Tuda embodies the relationship between Life and Form that the tragic ending of the play will lead back to that between life and death. Introduction by Nino Borsellino. Preface and notes by Raffaele Morabito.