La lingua dei segni nella Vergine delle rocce. Un'ipotesi sulla firma di Leonardo - 9788857547015

La lingua dei segni nella Vergine delle rocce. Un'ipotesi sulla firma di Leonardo: Nel 1482 Leonardo giunse a Milano per lavorare alla corte di Ludovico il Moro e nel corso dei primi anni soggiornò nella parrocchia di San Vincenzo in Prato, ospite della famiglia De Predis. Tra i sette fratelli De Predis c'era anche Cristoforo, eccellente miniaturista, che, nato sordo, si esprimeva per mezzo di "certi segni". In questo saggio la storica dell'arte Maria Pirulli torna su questo singolare rapporto e sull'influenza che la lingua dei segni ha avuto sull'opera leonardesca, con particolare riferimento a uno dei più celebri dipinti dell'artista: la "Vergine delle rocce". Cosa si nasconde dietro la gestualità delle figure presenti nella scena raffigurata da Leonardo? Maria Pirulli ricostruisce questo straordinario e insospettabile dialogo tra arte e linguaggio.
In 1482 Leonardo arrived in Milan to work at the Court of Ludovico Il Moro and during the first years he stayed in the parish of San Vincenzo in Prato, a guest of the De Predis family. Among the Seven Brothers De Predis there was also Christopher, an excellent miniaturist, who, born deaf, expressed himself by means of "certain signs". In This essay The art historian Maria Pirulli returns on this singular relationship and on the influence that the language of the signs has had on the opera Leonardesca, with particular reference to one of the most famous paintings of the artist: the "Virgin of the Rocks". What is hidden behind the gestuality of the figures present in the scene depicted by Leonardo? Maria Pirulli reconstructs This extraordinary and unsuspected dialogue between art and language.