L'alto e il basso nella Sacra Scrittura. La dissertazione di laurea di Alexander Gottlieb Baumgarten - 9788875061937

L'alto e il basso nella Sacra Scrittura. La dissertazione di laurea di Alexander Gottlieb Baumgarten: Nel febbraio 1735, Alexander Gottlieb Baumgarten, allora di ventun anni, produce una Disputatio Inauguralis, oggi diremmo tesi di laurea, al fine di conseguire il grado magistrale di filosofia. L'elaborato tratta le nozioni di Alto e Basso nella Sacra Scrittura, utilizzando reperti testamentari, notizie di geografia locale generale, autorità antiche e moderne, elementi del comune sentire, arguzie linguistiche, e sostenendo il tutto con una buona cultura teologica accompagnata da rispettosa pietà personale. L'importanza del documento si manifesta a pieno se consideriamo quanta sia stata la responsabilità di Baumgarten nell'edificazione di ciò che oggi diciamo l'estetica, e non soltanto perché egli abbia escogitato questo termine, ormai diffuso e ovvio persino, o perché abbia pubblicato la prima opera che se ne faccia titolo, ma, lo si sa, per il valore concettuale delle sue idee, rimaste come esempio da approfondire e guida da seguire. Agli studiosi di estetica, di storia delle idee, agli specialisti di ebraismo e biblismo, si trova proposta qui un'occasione che potrebbe indurli a nuove e utili riflessioni sul percorso e sull'intersezione delle rispettive discipline.
In February 1735, Alexander Gottlieb Baumgarten, then 21, produces a Disputatio Inauguralis, today we would say theses, in order to achieve the degree of philosophy. The paper discusses the notions of high and low in Sacred Scripture, using exhibits legacies, General, news local geography ancient and modern authorities, elements of common feeling, language quirks, and supporting all with a good theological culture accompanied by respectful personal piety. The importance of document manifests itself in full if we consider how much has been the responsibility of Baumgarten in building what today we say the aesthetics, and not just because he has devised this term, now common and obvious even, or why he published the first work they face title, but, you know, for the conceptual value of his ideas, remained as an example to investigate and guide to follow. To scholars of aesthetics, history of ideas, to specialists of Judaism and biblismo, is proposed here an opportunity that may lead them to new and useful reflections on the course and on the intersection of their respective disciplines.