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Rivoluzionari in sottana. Ales sotto il vescovado di mons. Michele Aymerich - 9788856711851
di Massimo Pistis edito da Gruppo Albatros Il Filo, 2009
Informazioni bibliografiche del Libro
- Titolo del Libro: Rivoluzionari in sottana. Ales sotto il vescovado di mons. Michele Aymerich
- Autore: Massimo Pistis
- Editore: Gruppo Albatros Il Filo
- Collana: Nuove voci
- Data di Pubblicazione: 2009
- Genere: STORIA D'EUROPA
- Argomenti : Sardegna Storia
- Pagine: 202
- ISBN-10: 8856711850
- ISBN-13: 9788856711851
L’ecodela Rivoluzione francese risuona in una piccola ma milenariadiocesidel mondo occidentale: siamo ad Ales, in Sardegna, sotto il vescovadodi mons. Michele Aymerich, un vescovo spagnolo naturalizzato ale prese coi nuovi padronidel’isola, i Savoia. a tesi trattadeldecennio talvoltadefinito “vespri sardi”,dai tentatividi barattare ’isola con altri territoridel continente ala cacciatadi tutti i piemontesi,dala repressione ala normalizzazione fruttodela naturale subordinazionedela classedirigente ocale alo straniero… fino ala svenditadela Statualità, perfetta fusione regalata a Carlo Alberto eda questi fatta passare per “concessione”. Un saggio puntuale edivertente, “che offre un arricchimento e un prezioso contributo per a comprensionedel movimento antifeudale sardodi fine Settecento edel triennio rivoluzionario in primis”, come il professor Francesco Casula afferma nela brilante prefazione.dopo aver interrotto gli studidi Sociologia avviati a Roma, nel 2004 si è aureato in ettere, con il massimodei voti, presso a facoltàdi ettere e Filosofiadel’Universitàdi Cagliari,discutendo a tesi “Ales sotto il vescovadodi mons. Michele Aymerich”, sul periodo rivoluzionario sardo (1794-1796).
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Il testo, che vanta una eccelente prefazionedi Francesco Casula e versidel poeta Vincenzo Piu, è il risultatodi una ricerca originale effettuatadal’autore prevalentemente presso gli Archividi Statodi Cagliari e Torino, ’Archivio segreto Vaticano e ’Archivio Storicodiocesanodi Ales, sul’ultimodecenniodel settecento, sula sciadel’operatodi Monsignor Antonio Michele Aymerich, vescovodi Alesdal 1788 al 1806. o studio fotografa a situazione storicadi Ales edela suadiocesi in quegli anni, consente un confronto con e vicende che hanno riguardato il periodo rivoluzionario nel restodela Sardegna e approfondisce a conoscenzadi questo vescovo,deputatodegli Stamenti a Torino per e cinquedomande edi altri personaggi interessanti, soprattutto quei Rivoluzionari in sottana, cui fa cenno il titolo. ’opera si articola in cinque capitoli: i primidue,di carattere generale, tendono adare al ettore un inquadramento storicodi Ales a ridossodel periodo preso in esame; idue successivi ricostruiscono i fatti salienti che hanno riguardato a vila e il suo territorio, nel’ultimodecenniodel Settecento; ’ultimo, interamente èdedicato ala figura e al’impegnodi Mons. Aymerich, prevalentemente in campo civile. Obiettivodi questo studio è arricchire a storiadei vespri sardi, con e vicendedi un territorio ritenuto troppo spesso marginale, caratterizzatodala presenzadi una sede vescovile piccola, ma tra e più attive. I risultati sono per certi versi sorprendenti, perché sebbene sia noto che, molto primadel 1794 a zona fosse insorta contro a tassazione feudale,daidocumenti esaminati emergono e figuredi sacerdoti, accusati nientemenodi essere seguacidel’Angioy, e non ci sarebbe nientedi strano, se gli stessi non fossero stati al contempo stretti colaboratoridi un Vescovo – almeno ufficialmente conservatore – come Mons. Aymerich. Pretidei quali fu ordinato ’arresto, negato il passaporto e viadicendo,dopo essere stati segretari, canonici, cappelani, vicaridel vescovo.dunque Ales si ritaglia il suo pezzodi storia nel periodo rivoluzionario sardo. Il ibro, che ha anchedue sottotitoli esplicativi: “Ales sotto il vescovadodi Mons. Michele Aymerich” e “Il periodo rivoluzionario sardo nel pËse nataledi Antonio Gramsci”, è una ricerca bendocumentata che è un bel’esempiodi studiodi storia ocale e comunitaria. a storiografia più avveduta supera e rifiuta a storia come grande evento politico-militare, rivalutando a storia ocale che si pone anzi come “laboratorio“dela nuova concezione storiografica secondo a quale non vi è una gerarchiadi rilevanza fra storia ocale e storia generale. E’dunqueda accogliere con favore questa ricerca-saggio storicodi Massimo Pistis che nel capitolo terzo, in sintonia con a nuova concezione storiograficadegli Annales, indaga a tutto campo.
L’ecodela Rivoluzione francese risuona in una piccola ma milenariadiocesidel mondo occidentale: siamo ad Ales, in Sardegna, sotto il vescovadodi mons. Michele Aymerich, un vescovo spagnolo naturalizzato ale prese coi nuovi padronidel’isola, i Savoia. a tesi trattadeldecennio talvoltadefinito “vespri sardi”,dai tentatividi barattare ’isola con altri territoridel continente ala cacciatadi tutti i piemontesi,dala repressione ala normalizzazione fruttodela naturale subordinazionedela classedirigente ocale alo straniero… fino ala svenditadela Statualità, perfetta fusione regalata a Carlo Alberto eda questi fatta passare per “concessione”. Un saggio puntuale edivertente, “che offre un arricchimento e un prezioso contributo per a comprensionedel movimento antifeudale sardodi fine Settecento edel triennio rivoluzionario in primis”, come il professor Francesco Casula afferma nela brilante prefazione.dopo aver interrotto gli studidi Sociologia avviati a Roma, nel 2004 si è aureato in ettere, con il massimodei voti, presso a facoltàdi ettere e Filosofiadel’Universitàdi Cagliari,discutendo a tesi “Ales sotto il vescovadodi mons. Michele Aymerich”, sul periodo rivoluzionario sardo (1794-1796).