Più del colera la solitudine. Conversazioni con García Márquez - 9788876983665

Più del colera la solitudine. Conversazioni con García Márquez: Due conversazioni con lo scrittore latino-americano sulla sua opera letteraria alla vigilia del Premio Nobel che riceverà nel 1982. Il romanzo che lo identifica per il grande pubblico, "Cent'anni di solitudine", lo vincola anche a una responsabilità del successo ottenuto, che diventa in certi momenti persino "ingombrante" e lo spinge a dire: «Ne ho piene le tasche di questo Garcia Màrquez». Da queste interviste emergono gli intrecci strettissimi con l'esperienza giornalistica come reporter in molte parti del mondo, le influenze sulla sua scrittura - dalla giovanile infatuazione per La metamorfosi di Kafka alla scoperta di Faulkner -, ma anche la sua visione politica, legata al socialismo, con la difesa di Fidel Castro e la condanna della distorsione dell'ideale di uguaglianza ed emancipazione dell'uomo da parte dell'Unione Sovietica. Tutto comincia dalla realtà, confessa Garcia Màrquez, ma è l'immaginazione che rende credibile ciò che può anche sembrare se non surreale certamente un frutto del sogno. Quel volo onirico è un balsamo al senso della propria solitudine che lo spinge a raccontare. Lo scrittore confessa che la sua ricerca consiste nel ritrovare quella verità "orale" che avevano i racconti magici della nonna, e afferma che a un autore tutto è permesso a patto che il suo racconto venga creduto da chi lo legge come una realtà possibile. In queste conversazioni c'è tutto il distillato poetico della scommessa narrativa del grande scrittore. Con un saggio di Harold Bloom.
Two conversations with the Latin American writer on his literary work on the eve of the Nobel Prize he will receive in 1982. The novel that identifies it to the general public, "one hundred years of solitude", it also binds to a responsibility of the success, that becomes at times even "cumbersome" and urges him to say: "I filled my pockets with that Garcia M??rquez??. From these interviews emerge the plots sucked with experience in journalism as a reporter in many parts of the world, influences on his writing--from youthful infatuation with Kafka's metamorphosis to discover Faulkner-, but also its political vision, linked to socialism, with the defense of Fidel Castro and the condemnation of the ideal of human equality and emancipation distortion by the Soviet Union. Everything starts from the reality, confesses Garcia M??rquez, but it is the imagination that makes it believable that they can also seem surreal if not certainly a result of the dream. That flight oniric is balm to the sense of loneliness that causes him to tell. The writer confesses that his quest is to find that truth "oral" who had magical tales of grandmother, and States that an author anything goes as long as her tale is believed by those who read it as a possible reality. In these conversations is there all the poetic narrative of the great writer bet distillate. With an essay by Harold Bloom.