Storia della Carnia dalle origini ai giorni nostri - 9788863912975

Storia della Carnia dalle origini ai giorni nostri: Carnia, un nome che viene dalla notte dei tempi, da prima della storia. Una terra, la Carnia, che intreccia la sua storia con quella del Passo di Monte Croce Carnico. Da qui sono transitati i Romani alla conquista dell'Europa. Da qui sono calati i Barbari alla conquista dell'Italia. Ogni passaggio ha lasciato qualcosa che nel crogiolo della storia ha dato vita e forma al "popolo duro" dei carnici. Il racconto della storia di questa terra si snoda ricordando chi l'ha scritta con le sue gesta, ma soprattutto la gente di Carnia che l'ha subita e sofferta. Quando vivere era sopravvivere, di generazione in generazione, la gente si è venuta identificando con una terra "ove non si trovano se non sassi", ma che comunque ne ha consentito la vita. Per questo, una terra amata, con un attaccamento ancestrale alle radici, conservato, malgrado tutto, attraverso secoli di emigrazioni. Una storia scritta facendo eco al Carducci "sognando l'orme d'un tempo che fu... del comun la rustica virtù", vista però come uno specchio, nel quale si riesce a vedere il passato, senza voltarsi per compiacersene, ma ricavandone stimoli e suggestioni per vivere il presente, per riprendere a immaginare e costruire il futuro.
Carnia, a name that comes from the night of time, from before the story. A land, the Carnia, that intertwined its history with that of the pass of Monte Croce Carnico. From here the Romans transited to conquer Europe. From here the barbarians have fallen to conquer Italy. Each passage left something that in the crucible of history gave life and form to the "hard people" of the Carnici. The story of this land unfolds remembering those who wrote it with his exploits, but above all the people of Carnia who suffered and suffered. When living was surviving, from generation to generation, people came to identify with a land "where they are not but stones", but that still allowed their lives. For this, a beloved land, with an ancestral attachment to the roots, preserved, in spite of everything, through centuries of emigrations. A story written echoing Carducci "dreaming of the footsteps of a time that was... Of the common the rustic virtue ", however, seen as a mirror, in which you can see the past, without turning to complacent, but obtaining stimuli and suggestions to live the present, to resume imagining and building the future.