L'Amica - 9788804385677

L'Amica: «La contessa Clara era piccola, ma si sarebbe cercata invano una figura più elegante, più snella e più morbida... e non era meno riccamente dotata sotto l'aspetto dell'intelligenza e dello spirito. Aveva la battuta pronta, e sapeva raccontare con una grazia e un fascino infiniti. Fatta per brillare in pubblico, per attirare gli uomini più raffinati, passava volentieri le sue serate in casa, circondata da un ristretto gruppo d'amici che sapevano apprezzarla.» Così apparve Clara Maffei agli occhi di Honoré de Balzac che ebbe modo di frequentarla assiduamente durante un soggiorno a Milano tra il 1837 e il '38. Chiarina - come la chiamavano i più intimi - e il suo salotto furono per quasi mezzo secolo al centro della vita artistica e politica della Milano risorgimentale. Sensibile, scevra di pregiudizi, ascoltatrice e confidente discreta, capace di, creare un senso di intimità anche nelle riunioni più affollate, la Maffei raccolse attorno a sé una cerchia di amici che finì col comprendere i maggiori nomi dell'Ottocento italiano: da Verdi a Boito, da Cattaneo a d'Azeglio, da Hayez a Carducci, a Verga, fino al Manzoni, per il quale ella nutriva un'autentica venerazione. Dalle passioni, i litigi, i pettegolezzi di quello stimolante ambiente culturale, i cui membri spesso avevano in comune soltanto l'amicizia con lei, traspare una stagione politica che fu fondamentale per l'unità della nazione, con le battaglie, l'impegno civile, il fervore ideale che la accompagnarono. Andata giovanissima in sposa al poeta «alla moda» Andrea Maffei e presto separatasi, Chiarina dedicò il resto della sua esistenza a Carlo Tenca, giornalista e uomo politico di grande rigore intellettuale: un legame profondo di cui è rimasta testimonianza nel fitto scambio epistolare che viene ripreso come filo conduttore nell'Amica. Attraverso lettere e testimonianze contemporanee, Daniela Pizzagalli fa rivivere una figura femminile di straordinario rilievo, che pur nel ri spetto dei valori cari alla spiritualità romantica, seppe conquistare con tenacia, e al di fuori degli schemi convenzionali, la propria indipendenza, a prezzo di una solitudine colmata forse solo in parte dall'amicizia.