Persone del seguito - 9788898367009

Persone del seguito: Se, come è scritto in "Persone del seguito", "la lingua non parla" e, si potrebbe aggiungere, la letteratura non pensa, impegnata com'è a inventare storie accattivanti, conformiste proprio perché mirano allo shock, la scrittura di Clio Pizzingrilli è un tentativo, davvero singolare nel panorama italiano, di far parlare la lingua e di pensare con la letteratura. Far parlare la lingua: nel testo risuonano le voci, i gesti, di una strana moltitudine di individui che, chiusi in una comunità oppressiva, sul modello di Icaria, e in un istituto di pena, ora ne subiscono il fascino, ora tentano di sottrarsi al progetto autoritario. Ma sottrarsi significa innanzitutto contestare l'esperienza comune della lingua e dei gesti: appare così, attraverso diversi e strani fili narrativi, il profilo di una comunità di outsider che osano, con l'inserzione di frammenti linguistici incongrui o la scelta del silenzio, interrompere il discorso e la gestualità correnti, veicoli del dominio. La scrittura di Pizzingrilli, in questo consiste la sua tensione politica, contribuisce - con l'invenzione di un incredibile intreccio di parlate, suoni, parabole, riflessioni filosofiche, teologiche, finanche elementi di critica dell'economia politica - alla ricerca di una nuovo senso comune che ci sottragga al mondo così com'è.
If, as is written in the language of the People "following", "don't speak" and, one might add, literature doesn't think, committed as it is to invent amazing stories, conformist precisely because they aim to shock, writing Clio Parnell is an attempt, truly unique in the panorama of Italian, to speak the language and thinking with literature. To speak the language: in the text, gestures, voices ring out of a strange throng of individuals who, locked in an oppressive communities, modeled on Icaria, and in a prison, now we are fascinated, now try to escape the authoritarian project. But shirk means first dispute the common experience of the language and gestures: looks like this, through different and strange narrative threads, the profile of a community of outsiders who dare, with insertion of linguistic fragments incongruous or the choice of silence, interrupting the speech and gestures currents, vehicles of the domain. Writing Parnell, this is his political tension, helps-with the invention of an incredible blend of talk, sounds, parables, philosophical thoughts, theological, even elements of the critique of political economy-looking for a new common sense that we catch up to the world as it is.