Quanto lontano siamo giunti. Lettere alla madre - 9788860885210

Quanto lontano siamo giunti. Lettere alla madre: La corrispondenza che Sylvia Plath tenne con la madre dall'inizio del college (1950) al suicidio (1963), offre il raro interesse di un epistolario famigliare che rifiuta lo sfogo intimistico per diventare un intransigente diario quotidiano. Passo per passo, seguiamo l'iter artistico ed esistenziale della poetessa: la giovinezza americana secondo il ciché medio-borghese degli anni '50, gli anni del "pragmatismo" e del maccartismo, la maturazione e l'improvviso erompere della crisi psicologca che porta al primo tentativo di suicidio; e poi l'impatto con l'austerità di Cambridge, l'estasi dell'incontro e del matrimonio con l'altrettanto giovane e promettente poeta Ted Hughes, gli anni duri della verifica e del consolidamento della carriera artistica, fino al rapido sgretolarsi della felicità coniugale e del sogno mistico del "matrimonio letterario", e il riemergere delle problematiche di distruzione e di morte.
Correspondence that Sylvia Plath kept with their mother since early college (1950) suicide (1963), offers the rare interest of family letters vent intimate refuses to become a hard-line daily diary. Step by step, we follow the artistic and existential career of poet: youth according to the American middle-class cich?? of the 50 's, the years of the "pragmatism" of McCarthyism, and the sudden maturation of psicologca crises erupt leading to the first suicide attempt; and then the impact with the austerity of Cambridge, the ecstasy of encounter and marriage to the equally promising young poet Ted Hughes, the hard years of review and consolidation of artistic career, until the crumble of quick marital bliss and mystical dream of "marriage", and the re-emergence of destruction and death.