L'immortalità dell'anima IV 7 (2). Plotiniana arabica (pseudo-teologia di Aristotele, capitoli I, III, IX). Testo greco a fronte. Ediz. multilingue - 9788867418657

L'immortalità dell'anima IV 7 (2). Plotiniana arabica (pseudo-teologia di Aristotele, capitoli I, III, IX). Testo greco a fronte. Ediz. multilingue: Fra le dottrine di Platone, l'immortalità dell'anima è sempre stata ritenuta centrale. Ma quale parte dell'anima è immortale, solo quella razionale? E se lo è in quanto affine alla realtà intelligibile, che è eterna e immateriale, perché si trova qui, nel mondo sensibile? Platone non sembra avere una posizione univoca. Questi problemi, cruciali nella storia del platonismo antico, vengono affrontati in modo nuovo da Plotino, nel III secolo della nostra era. Convinto che la corretta definizione di "anima" sia il punto di partenza per la loro soluzione, egli dedica un'ampia parte confutatoria all'emergentismo stoico e all'epifenomenismo, incarnato per lui dalla dottrina "pitagorica" dell'anima-armonia e dalla dottrina aristotelica dell'anima atto del corpo. Utilizzando tutta la letteratura di controversia della sua epoca - soprattutto Alessandro di Afrodisia e Plutarco -, egli affronta le concezioni dell'anima diverse da quella platonica sul loro stesso terreno, mirando a dimostrare che nessuna soddisfa le istanze per le quali era stata formulata. Solo il platonismo, inteso in un senso profondamente riformato, dà conto della vera natura dell'anima, compresa la quale si comprenderà che l'anima è immortale. Questo scritto fu tradotto in arabo nel IX secolo e fu incluso quasi per intero in un'opera, detta Teologia di Aristotele, destinata ad esercitare una grande influenza sulla filosofia arabo-musulmana. Attribuita cosi ad Aristotele, la dottrina dell'immortalità dell'anima divenne uno dei temi principali del pensiero filosofico in lingua araba, fino ad Avicenna ed oltre. In que
Between the doctrines of Plato, the immortality of the soul has always been considered central. But what part of the soul is immortal, only the rational? And if it is as akin to reality intelligible, which is eternal and immaterial, as it is here, in the sensible world? Plato does not seem to have a unique position. These issues are crucial in the history of Platonism antique, are addressed in a new way by Plotinus in the 3rd century of our era. Convinced that the correct definition of "soul" is the starting point for their solution, he devotes a large part confutatoria to emergentism Stoic and epiphenomenalism, embodied for him from the Pythagorean doctrine "of the soul-harmony and doctrine Aristotelian of the soul body Act. Using the entire literature of controversy of his era--especially Alexander of Aphrodisias and Plutarch, he faces other than Platonic conceptions of the soul on their own ground, aiming to prove that neither meets the instances which had been formulated. Only the Platonism, understood in a sense deeply reformed, gives an account of the true nature of the soul, from which you will understand that the soul is immortal. This writing was translated into Arabic in the 9th century and was included almost in its entirety in an artwork, called Theology of Aristotle, intended to exert a great influence on the Arab-Muslim philosophy. Attributed that to Aristotle, the doctrine of the immortality of the soul became a major theme of philosophical thought in Arabic, to Avicenna and beyond. In que