I diritti linguistici. Un'analisi comparata - 9788843053568

I diritti linguistici. Un'analisi comparata: I diritti linguistici, espressione specifica e fortemente caratterizzante dei più generali diritti delle minoranze (a loro volta partecipi dell'universale categoria dei diritti dell'uomo), sono divenuti negli ultimi decenni oggetto di maggiore attenzione rispetto al passato da parte della dottrina e delle istituzioni in tutti i cinque continenti. Connessi, soprattutto in Europa, all'evoluzione dello Stato-nazione, che solitamente mal tollerava la presenza di gruppi linguistici minoritari potenzialmente in conflitto con la maggioranza, sperimentano oggi una nuova dimensione legata al fenomeno dell'immigrazione e alla conseguente presenza di nuovi gruppi linguistici nei territori dei diversi Stati europei. II volume esplora questi fenomeni e l'evoluzione dei diritti linguistici nel resto del mondo, analizzando in particolare alcune esperienze costituzionali, come quella dell'India, che hanno posto grande attenzione nei confronti del pluralismo linguistico. La proposta di classificazione in diritti (e doveri) linguistici di prima, seconda e terza specie - corrispondenti rispettivamente ai momenti dell'integrazione dei cittadini, del riconoscimento delle minoranze nazionali e dell'integrazione e in parte del riconoscimento degli stranieri e delle seconde generazioni - costituisce il fil rouge attraverso cui dipanare l'analisi dell'evoluzione della materia oggetto del libro ed esaminare il corrispondente impatto sulle forme di Stato contemporanee.
Linguistic rights, individual expression and strongly characterizing of the more general rights of minorities (in turn share in the universal category of human rights), have become in recent decades the object of more attention than in the past by the doctrine and institutions on all five continents. Connected, especially in Europe, to the evolution of the nation State, which usually poorly tolerated the presence of minority language groups potentially conflicts with the majority, are experiencing today a new dimension linked to immigration and the consequent presence of new linguistic groups in the territories of different European countries. The volume explores these phenomena and the evolution of language rights in the rest of the world, analyzing in particular some constitutional experiences, like that of India, who placed great attention to linguistic diversity. The proposed classification in linguistic rights (and duties) of first, second and third species-corresponding respectively to the integration of national minorities, recognition and inclusion and recognition of foreigners and in part of the second generation-is the common thread through which unravel the analysis of the evolution of the subject matter of the book and examine the corresponding impact on forms of contemporary State.