Jorge Eielson. Matter, sign, space. Ediz. italiana e inglese - 9788857240756

Jorge Eielson. Matter, sign, space. Ediz. italiana e inglese: Jorge Eielson è artista globale, che ha inteso operare senza frontiere geografiche, culturali, disciplinari. Poeta, scrittore e artista, è figura fondamentale della seconda metà del XX secolo, che ha vissuto tra il Perù, suo luogo di nascita e orizzonte poetico, e l'Italia, dove si è trasferito a partire dagli anni cinquanta (prima a Roma e poi a Milano), sviluppando un dialogo fecondo con i protagonisti della scena artistica del secondo dopoguerra, risiedendo per un certo periodo anche a Parigi e New York. La dimensione sperimentale e radicale del suo lavoro lo ha portato a condensare i differenti aspetti della sua creatività in opere artistiche essenziali, connotate tuttavia da una dimensione narrativa e simbolica che le sostanzia di contenuti poetici profondamente umani. L'arte è per Eielson chiave di lettura del mondo, attraverso un'appropriazione continua che ne traduce materie, oggetti, tensioni in indici, segni, spazi. Del 1963 è il suo primo Quipus, elemento che diviene da questa data fattore distintivo del suo linguaggio: la torsione e tensione del tessuto, articolato in nodi ispirati appunto al quipus, antico linguaggio degli inca precolombiani del Perù, ma nel quale Eielson concentra molteplici significati, scientifici e culturali insieme, declinandolo anche in numerose performance e installazioni e facendone un segno di comunicazione transculturale e globale.
Jorge Eielson is a global artist, who has intended to operate without geographical, cultural and disciplinary boundaries. Poet, writer and artist, he is a fundamental figure of the second half of the twentieth century, who lived between Peru, his birthplace and poetic horizon, and Italy, where he moved from the 1950s (first to Rome and then to Milan), developing a dialogue fruitful with the protagonists of the post-war art scene, residing for a time also in Paris and New York. The experimental and radical dimension of his work led him to condense the different aspects of his creativity into essential artistic works, however, connoted by a narrative and symbolic dimension that substantiates the poetic content deeply Human. Art is for Eielson key reading of the world, through a continuous appropriation that translates materials, objects, tensions into indices, signs, spaces. In 1963 it was his first Quipus, an element that became a distinctive factor of his language: the twisting and tension of the fabric, articulated in knots inspired precisely by the quipus, ancient language of the pre-Columbian indies of Peru, but in which Eielson it concentrates multiple meanings, scientific and cultural together, also declining it in numerous performances and installations and making it a sign of transcultural and global communication.