Cinema e disabilità visive. L'esperienza filmica senza colore - 9788856815542

Cinema e disabilità visive. L'esperienza filmica senza colore: Nella storia del cinema, le pellicole a colori e quelle in bianco e nero sono state usate per esprimere significati diversi. Inizialmente il colore era riservato al genere fantastico o al musical, mentre il bianco e nero era considerato più adatto a rappresentare la realtà del quotidiano. Oggi la maggior parte dei film è a colori e si ricorre al bianco e nero per evocare un periodo storico, per sottolineare un tono espressivo della pellicola o di un suo momento, talvolta quasi soltanto per permettere al colore di irrompere nella scena segnando caratteri, appartenenze, tensioni. Il colore ha assunto ormai un ruolo tanto importante nella narrazione cinematografica da essere protagonista anche quando è assente. Spettri differenti vengono vissuti dallo spettatore come egualmente "realistici", così ora è il gioco dei contrasti, la saturazione, la quantità e la qualità della luce, che divengono portanti, assieme al colore, nel racconto filmico e nella definizione del ritmo narrativo. Ma come si esprime questo racconto nell'esperienza di chi quei colori, quella luce, quei contrasti non riesce a percepire appieno o per nulla? Questo libro nasce con l'intento di considerare la disabilità un punto di partenza per nuove riflessioni, per nuovi modi di intendere la comunicazione, la socialità e la formazione. Nasce con l'intento di sollevare interrogativi e di suscitare risposte ancora inesplorate.
In the history of cinema, the films in color and black and white ones were used to express different meanings. At first the color was reserved for the fantasy genre or musical, while white and black was considered more suitable to represent the reality of everyday life. Today most of the film is in color and black and white are used to evoke a historical period, in order to underline the expressive tone of the film or a moment, sometimes almost only to allow the color to break into scene marking characters, memberships, tensions. The color has become a very important role in cinematic storytelling to be protagonist even when absent. Different spectra are experienced by the Viewer as equally "realistic", so now is the game of contrasts, saturation, the quantity and quality of light, which become carriers, along with color, in film and in the definition of narrative rhythm. But as this tale in the experience of those colors, that light, those contrasts cannot perceive fully or not at all? This book was created with the intent to consider disability as a starting point for new thinking, new ways of understanding communication, socialization and training. Was created with the intent to raise questions and to elicit answers that are still unexplored.