Il pittore solitario. Seurat e la Parigi moderna - 9788891808677

Il pittore solitario. Seurat e la Parigi moderna: "Alto e robusto, con i capelli scuri e una lunga barba curata, sempre ben vestito in blu scuro o nero. Il suo amico Charles Angrand lo ricordava bello come il San Giorgio di Donatello. Aveva un comportamento calmo, riservato, riflessivo, orgoglioso e tenacemente ostinato, ma anche melanconico e con una vena ironica, a volte sarcastica. Per queste sue caratteristiche Degas l'aveva soprannominato scherzosamente 'il notaio' ... Ma nel caso di Seurat limitarsi all'apparenza è un errore. La sua vita che tende a essere identificata con la sua opera è in realtà per molti versi un affascinante enigma, che vale la pena esplorare con attenzione in profondità. E questa ricerca ci porta a scoprire aspetti sorprendenti, segreti, anche sottilmente inquietanti". Questo, in breve, il motivo del presente volume. C'è chi parla di "mistero Seurat": senza spingerci così lontano, non possiamo negare l'inquietudine che ci assale quando osserviamo le sue tele né le difficoltà, inconsuete, che incontriamo quando vogliamo penetrarne la biografia. Nella Parigi di quegli anni, che Francesco Poli racconta con piglio mirabolante, "il notaio" cammina quasi fuori posto, vicinissimo eppure lontano dalla mondanità artistica che renderà la Ville Lumière famosa in tutto il mondo. Francesco Polì passeggia per questa Parigi, in compagnia di Seurat e delle figure più affascinanti del suo tempo, regalandoci un ritratto sorprendente di uno dei pittori "solitari" più amati di sempre.
"Tall and sturdy, with dark hair and a long groomed beard, always well dressed in dark blue or black. His friend Charles Angrand remembered him as beautiful as St. George of Donatello. He had a calm, reserved, thoughtful, proud and tenaciously obstinate demeanor, but also melancholic and with an ironic, sometimes sarcastic vein. For these characteristics Degas had jokingly nicknamed him 'the notary' ... But in Seurat's case, it's a mistake. His life that tends to be identified with his work is in many ways a fascinating conundrum, which is worth exploring carefully in depth. And this research leads us to discover surprising, secret, even subtly disturbing aspects." This, in short, is the reason for this volume. There are those who speak of "mystery Seurat": without going so far, we cannot deny the restlessness that assails us when we observe his canvases or the unusual difficulties that we encounter when we want to penetrate the biography. In the Paris of those years, which Francesco Poli tells with a wonderful piglio, "the notary" walks almost out of place, very close yet far from the artistic worldliness that will make the Ville Lumière famous all over the world. Francesco Polì walks through this Paris, in the company of Seurat and the most fascinating figures of his time, giving us a surprising portrait of one of the most beloved "lonely" painters of all time.