Appunti per un corso sull'Odissea. Testo greco e latino a fronte - 9788836130016

Appunti per un corso sull'Odissea. Testo greco e latino a fronte: 'Negli anni 1485-1490 Angelo Poliziano (1454-1494), poeta e scrittore versatile, geniale e acclamato filologo e docente di punta dello Studio fiorentino, dedicava le sue affollate lezioni di greco alla poesia omerica. Colui che, poco più che quindicenne, si era guadagnato dal Ficino l'epiteto di «homericus adulescens» per la sua elegante traduzione in esametri latini dell'Iliade, tornava così a confrontarsi con uno degli autori preferiti, questa volta come insegnante. Le carte autografe che qui si pubblicano per la prima volta in forma integrale contengono gli appunti preparatori di uno di quei corsi, dedicato ai primi due canti dell'Odissea. Note tanto più preziose se si considera che costituiscono l'unica testimonianza significativa del magistero greco del Poliziano, a fronte dei molti taccuini (in buona parte editi nel corso dell'ultimo cinquantennio) recanti traccia delle lezioni sugli autori latini. Mentre si colma una lacuna nella ricostruzione della multiforme personalità del Poliziano, emerge un documento fondamentale nella secolare vicenda della riappropriazione del patrimonio letterario greco antico: questi appunti infatti sono una delle più precoci attestazioni (...)'.
'In the years 1485-1490 Angelo Poliziano (1454-1494), versatile poet and writer, brilliant and acclaimed philologist and leading professor of the Florentine Studio, dedicated his crowded Greek lessons to Homeric poetry. The one who, in his early fifteen years, had earned from Ficino the epithet of "homericus adulescens" for his elegant translation into Latin hemeters of the Iliad, thus returned to confront one of the favorite authors, this time as a teacher. The autograph papers that are published here for the first time in full form contain the preparatory notes of one of those courses, dedicated to the first two songs of the Odyssey. Notes all the more precious if we consider that they constitute the only significant testimony of the Greek magisterium of Poliziano, in the face of the many notebooks (mostly published over the last fifty years) bearing traces of the lessons on Latin authors. While a gap is filled in the reconstruction of the multifaceted personality of Poliziano, a fundamental document emerges in the centuries-old story of the reappropriation of the ancient Greek literary heritage: these notes are in fact one of the earliest attestations (...)'.