Mutamenti di clima. Versi e quadrifogli - 9788865418727

Mutamenti di clima. Versi e quadrifogli: «La poesia di "Mutamenti di clima" rischierebbe di sembrarci solo atmosferica e umorale, se ci sfuggisse la ricchezza di riferimenti agli spazi concreti e più in generale alla vita materiale. Il libro inizia con le monete nei parchimetri e finisce con la plastica di un secchiello. Nei suoi vagabondaggi notturni non si disperde in un labirinto liricamente sigillato (e non ci sarebbe niente di male), bensì conserva l'ancoraggio al reale. Peraltro, mentre non manca di intercettare una linea elegiaca della nostra poesia, quella che passa anche per Gozzano, i riferimenti principali sono altri, da Leopardi all'Ungaretti del Sentimento, dal primo Caproni a Bertolucci, soprattutto, a maestri di una seconda persona modernamente elegiaca come Sereni e Eliot. Muove il libro una versificazione a matrice sintattica e dall'intarsio di citazioni grecolatine: un riferimento alla cultura classica che costituisce un orizzonte assai noto a Pomarici. L'aspetto più vitale di questa poesia, ad ogni modo, pare consistere nel gioco di rime (e assonanze) insistite: un battere e ribattere della rima in effetti particolarmente complessi, capaci di legare mondi lontani, espandere lo spazio, evocare il desiderio dell'altrove» (da suggestioni e passaggi della presentazione di Tommaso Giartosio).
"The poetry of "Climate Changes" would risk seeming only atmospheric and humorous, if we missed the richness of references to concrete spaces and more generally to material life. The book starts with coins in the parking meters and ends with the plastic of a bucket. In its nocturnal wanderings it does not disperse into a lyrically sealed labyrinth (and there would be nothing wrong), but preserves the anchor to the real. Moreover, while it does not fail to intercept an elegiac line of our poetry, the one that also passes through Gozzano, the main references are others, from Leopardi to Ungaretti del Feeling, from the first Caproni to Bertolucci, above all, to masters of a second modernly elegiac person like Sereni and Eliot. The book is a syntactic verse and inlay of Greek-Latin quotations: a reference to classical culture that constitutes a horizon well known in Pomarici. The most vital aspect of this poem, however, seems to consist of the game of rhymes (and assonances) insisted: a beating and retort of the rhyme in fact particularly complex, capable of tying distant worlds, expanding space, evoking desire (from suggestions and passages of The presentation of Thomas Giartosio).