La fede e il terremoto - 9788810113684

La fede e il terremoto: ?«Ero a Lourdes la notte in cui il terremoto ha sfigurato Accumoli, Amatrice e Arquata del Tronto. Alle 4 squilla il telefonino. Un prete del mio paese mi dice della scossa. Comincio a chiamare i parroci. Alle 6 prenoto un biglietto per rientrare in Italia. Alle 7 mi chiama il papa, alle 16 sono ad Amatrice». Sono i ricordi del vescovo di Rieti, che nelle pagine di questo breve libro raccoglie i discorsi rivolti alla sua diocesi colpita dal sisma. Una riflessione sulla vita e la morte, sulle ferite aperte, sull'intimità violata, sulla fede che si confronta con la presenza di Dio e le responsabilità dell'uomo. Ma anche con l'esigenza di immaginare altro rispetto alle macerie. «Paradossalmente, essere in ginocchio apre una visuale diversa e più libera per pensare un altro modello di sviluppo», scrive Pompili. «L'umiltà ci rende più vicini alla terra ferita, più capaci di ascoltarla e forse anche più capaci di inventare per quei borghi nuove forme di presenza».
??? I was in Lourdes on the night of the earthquake has disfigured Accumoli, Amatrice and Arquata del Tronto. The phone rings at 4. A priest in my country about the tremor. I start to call pastors. At 6 I book a ticket to return to Italy. At 7 I call papa, at 16 am in Amatrice??. They are the memories of the Bishop of Rieti, which in the pages of this short book contains speeches addressed to his diocese hit by the earthquake. A reflection on life and death, on open wounds, on privacy violated, on faith that compares with the presence of God and man's responsibility. But also with the need to imagine more than rubble. "Paradoxically, be on her knees open freshen and freer to think another model of development," says Parker. ??Humility makes us closer to the ground injured, more able to listen and maybe even more capable of inventing new forms of presence for those villages??