La poesia ai tempi della «tribulazione». Giovanni Nesi e i savonaroliani - 9788863723779

La poesia ai tempi della «tribulazione». Giovanni Nesi e i savonaroliani: Il libro ricostruisce l'ambiente spirituale, culturale e letterario della Firenze tardo-quattrocentesca, indagando le varie tradizioni poetiche e filosofiche di un'età di conflitti estremi e di imperiture sconfitte (i "tempi della tribulazione"). Intorno alla drammatica e superba figura di Girolamo Savonarola, un intero gruppo d'intellettuali e di letterati ragiona, si appassiona, prende parte, lamenta la decadenza, le oppone la propria fede in Dio. In questa temperie culturale germoglia anche la produzione poetica (finora scarsamente edita e studiata) del fiorentino Giovanni Nesi, un autore particolarmente sensibile al vibrante messaggio del frate di Ferrara e testimone privilegiato degli eventi che portarono nel giro di pochi anni alla sua apoteosi e al suo rapido e tragico epilogo. Attraverso l'analisi del suo canzoniere di rime, si tenta inoltre di rispondere in merito ad un altro grande problema di fondo: come questo nodo di identità e di pensiero si incontri e si coniughi con l'eredità della tradizione petrarchesca, che incarna a Firenze, contemporaneamente, lo spirito della cultura cittadina più alta e la sua vocazione egemonica nel campo delle forme e dello stile.
The book reconstructs the spiritual, cultural and literary environment of late-15th-century Florence, investigating the various poetic and philosophical traditions of an age of extreme conflict and imperishable losses (the "time of tribulazione"). Around the dramatic and superb figure of Girolamo Savonarola, a whole bunch of intellectuals and writers think, it is impassioned, takes part, laments the decline, opposes his own faith in God. In this cultural climate grows also the poetic production (so far poorly edited and designed) of the Florentine Giovanni Nesi, an author is particularly sensitive to vibrant message of the Friar of Ferrara and privileged witness of the events that led within a few years its apotheosis and to its rapid and tragic end. Through the analysis of his Songbook of rhymes, it also attempts to respond to another major problem: how this node for identity and thought of encountering and combines with the inheritance of Petrarch, embodying tradition in Florence, at the same time, the spirit of the city's culture and its hegemonic vocation in the field of form and style.