All'avvocato si dice sempre tutto - 9788884199850

All'avvocato si dice sempre tutto: "Forse più degli psicanalisti, sono gli avvocati e i giudici a penetrare nell'inconscio umano, a raccogliere la rabbia, il furore, i deliri, le tragedie e i drammi nascosti nei gruppi, nelle famiglie, negli individui. [...] E commuove ritrovare nel personaggio di Castano il respiro di uno scrittore che ha saputo raccontare nei modi più efficaci l'imperfezione dell'essere umano: Palazzeschi. Castano e i suoi comprimari potrebbero entrare a pieno diritto nel 'Palio dei buffi', la splendida raccolta di racconti pubblicata da Palazzeschi del 1937. Rispetto all'umorismo pirandelliano la categoria del «buffo» ha una dimensione più popolare, più declinata verso il grottesco, più carnale e compromessa con le funzioni del corpo. Buffo è appunto il mondo di Castano nella sua continua incapacità di rispettare le forme alle quali vorrebbe adeguarsi, nei suoi gesti talora inconsulti, nel procedere per impulsi che si contraddicono, e insomma nell'incarnare quel principio di indeterminazione che l'epoca contemporanea sembra voler estendere dalla fisica quantistica all'antropologia." (dalla prefazione di F. Finotti)
"Perhaps more than psychoanalysts, it is lawyers and judges who penetrate the human unconscious, to gather anger, fury, deliri, tragedies and dramas hidden in groups, families, individuals. [...] And it moves to find in castano's character the breath of a writer who has been able to tell in the most effective ways the imperfection of the human being: Palazzeschi. Castano and his compress could enter the 'Palio of the Funny', the wonderful collection of short stories published by Palazzeschi in 1937. Compared to Pirandellian humor, the "buffo" category has a more popular dimension, more declined towards the grotesque, more carnal and compromised with the functions of the body. The world of Castano is precisely funny in his continuous inability to respect the forms to which he would like to adapt, in his sometimes unconventional gestures, to proceed with impulses that contradict each other, and in short, in embodying that principle of indeterminacy that contemporary epoch seems to want to extend from quantum physics to anthropology." (from the preface of F. Finotti)