Di luce e morte. Pasolini e la fotografia - 9788890998782

Di luce e morte. Pasolini e la fotografia: Il volume accoglie la forma rielaborata della tesi vincitrice della XXX edizione del Premio Pasolini ed esplora, tra percorsi verbali a ostacoli e pedinamenti visivi, le tracce delle interazioni tra la poetica pasoliniana e la fotografia. Se ad una prima considerazione appaiono assenti dal corpus dell'autore sia un confronto diretto con il linguaggio fotografico che dichiarazioni dedicate alla semiologia e all'estetica della fotografia, l'impianto trasversale dell'analisi ha consentito di individuare nel macrotesto pasoliniano diverse occorrenze delle immagini fotografiche, lasciando emergere nuove prospettive di studio. Dall'impiego tematico e retorico della fotografia nella metà degli anni Quaranta fino ai contatti, nella fase matura della carriera, con i fotografi e con i teorici più influenti, come Man Ray, Andy Warhol e Roland Barthes, il rapporto di Pasolini con la fotografia svela il fascino inatteso di un dialogo lungo trent'anni.
The volume receives the reworked form of the thesis won the XXX Edition of the Premio Pasolini and explored, obstructions and verbal Visual surveillance photos, paths between the tracks of the interactions between the Pasolini poetry and photography. If an initial consideration appear absent from author's corpus is a direct comparison with the language of photography that declarations devoted to semiology and the aesthetics of photography, the cross system of analysis made it possible to identify several occurrences of photographic images in Macrotext pasoliniano, leaving out new perspectives. Thematic and rhetorical use of photography in the mid-1940s until the contacts, in the mature phase of his career, with photographers and with the most influential theorists, such as Man Ray, Andy Warhol and Roland Barthes, Pasolini's relationship with photography reveals the unexpected charm of a long dialogue 30.