Diario. Ediz. illustrata - 9788874612284

Diario. Ediz. illustrata: Ormai sessantenne, Jacopo Carucci, detto il Pontormo, decise di iniziare a tenere un diario la domenica di Pasqua del 1554, annotando sia i dettagli relativi alla sua salute, sia i progressi nei suoi affreschi, sia soprattutto le sue abitudini alimentari. Scoperto nel 1902 e conservato nella Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze all'interno del codice Magliabechiano VIII 1490, il documento noto come "diario" o "libro mio", scritto negli anni 1554-1556 in cui l'artista era impegnato nell'affrescatura del coro della Basilica di San Lorenzo, ha svolto un ruolo centrale nella ricostruzione della sua personalità. Il diario è suddiviso in due parti: una costituita dal vero e proprio libro di ricordi che il pittore tiene dal 7 gennaio 1554 al 23 ottobre 1556, una più breve denominata comunemente "Prescrizioni e ricordi" in cui si danno consigli per avere cura della salute. Il testo, che documenta l'eccezionale ricchezza del lessico in uso nei settori dell'alimentazione e della gastronomia nella Firenze del XVI secolo, è seguito da una postfazione di Sara Fanucci che fornisce un'esauriente nota filologica sulla storia del diario e un ampio e accurato glossario commentato che illustra la terminologia culinaria utilizzata dall'artista.
Now in his sixties, Jacopo Carucci, called Pontormo decided to start keeping a journal on Easter Sunday, 1554, noting both the details of his health, and advances in his frescoes, and especially his eating habits. Discovered in 1902 and preserved in the Biblioteca Nazionale Centrale of Florence within the Codex Magliabechiano VIII 1490, the document known as the "diary" or "my book", written in 1554-1556 where he was involved in the affrescatura of the choir of the Basilica of San Lorenzo, has played a central role in the reconstruction of his personality. The journal is divided into two parts: one consisting of the real book of memories that the painter from January 7 to 23 October 1554, 1556 a shorter commonly called "prescriptions and remember" where you give advice to have health care. The text, which documents the exceptional richness of vocabulary in use in the fields of food and gastronomy in 16th-century Florence, is followed by a PostScript by Sara Fanucci that provides a comprehensive note on the history of philological journal and a wide and thorough glossary commented that illustrates the culinary terminology used by the artist.