Al di qua e al di là dell'Atlantico. Sguardi, confronti, differenze tra Inghilterra e America - 9788880637509

Al di qua e al di là dell'Atlantico. Sguardi, confronti, differenze tra Inghilterra e America: Il 12 ottobre 1492 Cristoforo Colombo, approdando su un suolo sconosciuto, non solo ebbe il merito della scoperta di quella che sarà chiamata America, ma anche, e forse soprattutto, dell'essere riuscito ad attraversare l'Atlantico superandone le numerose difficoltà. Molti furono coloro che decisero di solcare quel mare per raggiungere il Nuovo Mondo definito 'nuovo' Eden; l'aggettivo 'nuovo' stava ad indicare, da parte di chi lì arrivava, quanto forte fosse la contrapposizione/relazione tra culture (europea) e nature. Fu l'America del Nord a vedere l'arrivo di tanti britannici che lì si stanziarono conservando i tratti distintivi, sociali e culturali della propria identità, ricreando, quando possibile, anche un ambiente di vita che era loro familiare. La separazione, il distacco, però, pian piano divenne inevitabile; la Rivoluzione Americana prima e la dichiarazione d'Indipendenza degli Stati Uniti d'America sancirono in modo definitivo una frattura. Gli abitanti sulle due sponde dell'Atlantico cominciarono a guardarsi con curiosità e diffidenza insieme, pur dovendo riconoscere che ancora sussistevano delle interdipendenze reciproche, non solo dal punto di vista di influenze letterarie, ma di scelte politiche e sociali. I saggi raccolti in questo volume prendono in esame alcuni aspetti del complesso legame tra inglesi e americani, un rapporto in cui non manca il senso di tradimento da un lato di forte affermazione di sé come nuova identità sull'altra sponda.
On 12 October 1492 Christopher Columbus, landing on an unknown land, not only had the merit of discovery of what will be called America, but also, and perhaps above all, of being able to cross the Atlantic overcoming numerous difficulties. Many were those who decided to sail that sea to reach the new World called ' new ' Eden; the adjective ' new ' was to indicate, by whom there was coming, how strong it was the conflict/dependency between cultures (European) and nature. Was North America to see the arrival of so many British who settled there while retaining their distinctive social and cultural identity, recreating whenever possible, even a living environment that was familiar to them. The separation, detachment, however, gradually became inevitable; before the American Revolution and the Declaration of independence of the United States of America sanctioned definitively a fracture. The inhabitants on both sides of the Atlantic began to look with curiosity and suspicion together, while recognizing that still subsisted mutual input not only from the perspective of literary influences, but political and social choices. The essays collected in this volume examine some aspects of the complex relationship between the British and Americans, a relationship in which there is a sense of betrayal by a strong side of self-affirmation as new identity on the other side.