Karl Marx e la crisi - 9788822900029

Karl Marx e la crisi: Nell'ambito del recente revival di studi su Marx che vanno anche in direzioni sorprendenti, è necessario ricondurre il suo pensiero sul terreno filosofico, "ripensarlo" e liberarlo dalle interpretazioni tendenziose. Ma questo "ripensare Marx" fa affiorare lo stretto legame tra teoria e prassi che caratterizza il suo pensiero e soprattutto la convinzione - filosofica e insieme politica - che la realtà può essere cambiata dall'azione dell'uomo. Così il Politico - che ritorna negli scritti di Marx come il "revenant" evocato da Derrida - è l'assunto che il Reale non è dato una volta per tutte, non è immutabile o inevitabile, ma è storicamente determinato, è radicalmente trasformabile. All'interno del pensiero di Marx, il concetto di "crisi" ha un ruolo fondamentale. Si tratta di una crisi economica e di una crisi di sovrapproduzione che, ciclicamente, porta al blocco dei mercati. Ma la crisi in Marx è sempre, nel contempo, una crisi di valori che investono la qualità della vita e il modello di sviluppo. Non è un caso se il "ripensamento" di Marx già da tempo in atto nei paesi "post-coloniali", che passa attraverso una sua rilettura "mediata" dal pensiero di Gramsci, stia ora avvenendo con forza nei paesi industriali (o post-industriali, se si vuole) investiti dalla crisi economica. Questo libro si propone di "ripensare" Marx, partendo dal concetto di "crisi" che oggi sembra configurarsi sempre più come dispositivo di dominio. Il volume vuole essere un momento di incontro e di confronto tra studiosi che si occupano dell'argomento, partendo da prospettive diverse e sottolineando
As part of the recent revival of Marx studies that also go in surprising directions, it is necessary to bring his thinking back to the philosophical ground, "rethink" it and free him from tendentious interpretations. But this "rethinking Marx" brings out the close link between theory and practice that characterizes his thought and above all the conviction - philosophical and political at the same time - that reality can be changed by the action of man. Thus the Politico - which returns in Marx's writings as the "revenant" evoked by Derrida - is the assumption that the Royal is not given once and for all, is not immutable or inevitable, but is historically determined, it is radically transformable. Within Marx's thinking, the concept of "crisis" plays a key role. This is an economic crisis and a crisis of overproduction which, cyclically, leads to the blockade of markets. But the crisis in Marx is always, at the same time, a crisis of values that affect the quality of life and the model of development. It is no coincidence that Marx's "rethinking" has long been in place in the "post-colonial" countries, which passes through his re-reading "mediated" by Gramsci's thinking, is now taking place strongly in industrial (or post-industrial countries, if you will) affected by the crisis Economic. This book aims to "rethink" Marx, starting from the concept of "crisis" that today seems to be increasingly shaping itself as a device of domination. The book aims to be a moment of encounter and discussion between scholars who deal with the subject, starting from different perspectives and emphasizing