Disabilità dello sviluppo, educazione e cooperative learning. Un approccio interculturale - 9788820457587

Disabilità dello sviluppo, educazione e cooperative learning. Un approccio interculturale: L'odierno contesto sociale caratterizzato da multiculturalismo, complessità e interdipendenza, non sempre positiva, impone ad educatori e ad educatrici una puntuale riflessione in merito alla possibilità di considerare le differenze quali opportunità di ricchezza e non solo elementi di svantaggio. Il presente lavoro vuol contribuire a riflettere sui bisogni educativi contemporanei suggerendo un'idea di educazione interculturale intesa come rivoluzione copernicana in cui ogni differenza può diventare stimolo per ciascuno. In tal senso, quindi, anche le disabilità e/o i bisogni educativi speciali (BES) vengono letti come neurodiversità, come speciali normalità che vanno riconosciute e rispettate. La proposta educativa, che emerge dalle riflessioni presenti nei capitoli del testo, consiste nella creazione di una sinergia di relazioni cooperative tra famiglie, scuola, servizi socio-sanitari ed educativi. Gli autori, pur nella consapevolezza della difficoltà di tale sfida, sottolineano il bisogno di un'educazione capace di personalizzazione, di cura collettiva, di corresponsabilità e non di delega. "Per crescere un bambino serve un villaggio". Uno sguardo particolare è volto al contesto, come luogo che può generare benessere, in cui è possibile sperimentare interdipendenza positiva e reciprocità.
Today's social context characterized by multiculturalism, complexity and interdependence, not always positive, require teachers and educators a precise reflection on the possibility of considering the differences and what possibilities of wealth and not just elements of disadvantage. The present work does contribute to reflect on contemporary educational needs suggesting an idea of intercultural education understood as the Copernican revolution where each difference can become a stimulus for each. In this sense, so even the disabilities and/or special educational needs (BES) are read as special as normal neurodiversity ranging recognized and respected. The educational proposal that emerges from the reflections contained in chapters of the text, is to create a synergy of cooperative relationships between families, school, social and health and educational services. The authors, while being aware of the difficulty of the issue, underscore the need for an education capable of personalization, collective care of co-responsibility and not delegation. "We need a village to raise a child". Special focus is directed to the context, as a place that can generate wealth, where you can experience positive interdependence and reciprocity.